Onu: parla la Siria

Onu -Il rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite, il Dott. Bashar al-Jaafari, ha dichiarato che la Siria combatte il terrorismo nei propri territori e che continuerà ad affrontare l’aggressione turca, proteggendo i cittadini, difendendo la propria integrità e la sovranità nazionale. 

Al-Jaafari, durante la sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla situazione a Idlib tenutasi venerdì, ha invitato l’organizzazione internazionale ad assumersi le proprie responsabilità e porre fine all’aggressione del regime di Erdogan, che rappresenta una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. 

Ha poi chiesto ai Paesi che hanno voluto tenere la sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di rispondere alle domande sulla presenza di truppe turche in terra siriana, chiedendo se questa presenza sarebbe stata considerata un’aggressione militare oppure no.

Al-Jaafari ha continuato affermando che gli Stati garanti del vertice di Astana, Russia, Iran e Turchia, hanno concordato nel 2017 di istituire zone di de-escalation in Siria, sottoscrivendo l’impegno a tutelare la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale della Siria.

Ha aggiunto che l’accordo di Sochi su Idlib, del 17 settembre 2018, ha anche sancito che il regime turco avrebbe dovuto ritirare le organizzazioni terroristiche e i gruppi armati dalle zone della Siria in cui erano ancora presenti. 

Al-Jaafari ha sottolineato che, nonostante le richieste della Siria al regime turco di adempiere ai propri obblighi entro i termini specificati dagli accordi di Astana e Sochi, Erdogan non ha rispettato obblighi sottoscritti e ha sfruttato l’accordo sulle zone di de-escalation nel tentativo di imporre uno status-quo terroristico in Idlib e nella zona occidentale della provincia di Aleppo.

“La Siria, con il suo impegno nei confronti del dovere nazionale e costituzionale, e sulla base delle risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite, in collaborazione con i suoi alleati, ha avviato un’operazione militare precisa per salvare le nostre famiglie ad Aleppo e Idleb dai crimini delle organizzazioni terroristiche e riguadagnare l’autorità della legge e lo stato in quelle regioni “, ha detto Al-Jaafari.

Nel frattempo, proprio stamattina, è arrivata la definitiva liberazione della cittadina di Saraqib, a 20 km dal Capoluogo Idlib. L’Esercito arabo siriano, a prescindere da quanto accadrà in ambito diplomatico, continua eroicamente la sua battaglia per liberare la Nazione.

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