Omicron, i cinque sintomi che lo rendono “simile” ad un raffreddore

raffreddore

“Sintomi lievi, simili a volte a quelli di un raffreddore”. A scriverlo non è un No-vax cospirazionista, ma l’agenzia di stampa Adnkronos in un suo articolo pubblicato il 25 dicembre. E sì, perché è sempre più chiaro a tutti che questa “terribile” variante Omicron non è poi così terribile, ma anzi… A disegnare l’identikit della variante Omicron non è uno qualsiasi, ma è il professor Tim Spector, scienziato di riferimento dell’app ZOE COVID molto nota nel Regno Unito. Ma quali sono questi “devastanti” sintomi?

Innanzitutto, è bene chiarire che tutte le scoperte più recenti hanno evidenziato come la nuova variante del Covid si diffonda più rapidamente (e questo è il lato negativo), ma evidenzia poi una forma lieve di contagio se paragonata a quello dalla variante Delta (e questo è il lato molto positivo).

Ma veniamo ai sintomi che sono esattamente cinque: 1) naso che cola; 2) mal di testa; 3) stanchezza; 4) starnuti; 5) mal di gola. Sì, lo sappiamo a cosa state pensando, ma non dovete altrimenti finirete nel libro nero dei vaxisti. Tanto a dire quello che pensate ci pensa Adnkronos: “Sintomi, insomma, associabili ai malanni non-covid accusati in ogni paese da milioni di persone, in particolare tra i bambini nel periodo invernale e primaverile”.

Queste malattie stagionali, le cosiddette comuni malattie da raffreddamento, chiarisce il CDC, si recuperano nel giro di 10 giorni. Ma attenzione perché le persone immunodepresse o che soffrono di asma o di altre patologie respiratorie corrono il rischio “di arrivare a sviluppare malattie più serie, come la polmonite”. Sì, sappiamo cosa vorreste dire, ma non ditelo e non pensatelo. Il tempo sarà galantuomo…

da https://www.ilparagone.it

 

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