Odio e ambiguità: l’opposizione che spalanca la strada alla violenza contro chi governa per l’Italia
La manifestazione a Torino “No Meloni day” ha visto un gruppo di radicali estremisti creare caos, arrivando a scontri diretti con le forze dell’ordine.
Ciò che lascia sbigottiti non è solo la violenza in sé, ma l’assoluta mancanza di condanna da parte di chi dovrebbe fare politica con senso di responsabilità: l’opposizione
In un momento storico complesso, in cui il paese affronta sfide economiche globali senza precedenti, il governo Meloni lavora giorno dopo giorno per risolvere problemi concreti, ottenere riconoscimenti internazionali e riportare stabilità.
Eppure, invece di sostenerne gli sforzi o anche solo rispettarne il ruolo, l’opposizione spesso alimenta un clima di rabbia, ambiguo e irresponsabile, lasciando che l’odio circoli indisturbato
Questa ambiguità politica non è un dettaglio: è una scelta che incoraggia divisione, sfiducia e conflitto. Criticare è legittimo, ma tollerare o addirittura indirettamente sostenere manifestazioni di violenza è semplicemente inaccettabile. Il nostro paese merita un dibattito civile, costruttivo, basato sui fatti e sulla responsabilità.
Non merita che chi dovrebbe vigilare sulla stabilità democratica si limiti a fare da spettatore mentre si seminano rabbia e caos
L’Italia ha bisogno di una politica che difenda l’ordine, il rispetto delle regole e l’unità della comunità.
L’opposizione, in questo contesto, ha il dovere di scegliere: o proteggere la democrazia e il lavoro di chi governa, o restare complice di un clima di odio ingiustificato che minaccia il bene comune.
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