Occhio ai punti della patente: cosa controllare (subito)

Per controllare i punti della patente persi a seguito di multe e sanzioni, bisognerà collegarsi online perché non arriverà più la lettera da parte della Motorizzazione: ecco cosa cambia

punti della patente

Punti della patente – Ormai si fa tutto online. E peggio per chi non ha dimestichezza con computer, Internet e smartphone: anche per sapere quanti punti sono rimasti sulla patente e se ne sono stati tolti alcuni a seguito di un’infrazione, bisognerà necessariamente collegarsi con il sito online del Portale dell’Automobilista.

Addio al cartaceo, tutto online

Insomma, pure per le multe stradali bisognerà ricordarsi di username e password e a fare controlli periodici sul web o la situazione potrebbe sfuggirci di mano. Lo ha stabilito l’articolo 1 del DL Infrastrutture che sostituisce il comma 3 dell’articolo 126-bis del Codice della strada. Ha stabilito come “ogni variazione di punteggio è comunicata tramite il Portale dell’automobilista“.

Cosa cambia? Non c’è più la comodità della lettera spedita a casa dalla Motorizzazione con il saldo punti sulla patente ed eventuali variazioni dovute a multe o infrazioni. Bisognerà attuare il “fai da te” e controllare di tanto in tanto qual è la situazione. In questo modo, le casse dello Stato risparmieranno un po’ di soldini. Il Sole 24 Ore scrive che già la giurisprudenza stessa aveva detto addio al cartaceo stabilendo che per iscriversi ai corsi per recuperare i punti persi “non occorre la comunicazione di taglio prevista dal Dm 29 luglio 2003“.

In questo modo, la circolare 11490/2013 ha ammesso le risultanze del Portale mentre la Cassazione. Ha bocciato il ricorso di un guidatore che aveva di fatto finito tutti punti in attesa delle comunicazioni cartacee (sentenza 32068/2021).

Insomma, addio alle comodità di un tempo in nome della digitalizzazione su ogni aspetto della vita. A proposito di patente, il codice della strada ha subìto alcune modifiche importanti per tutti i guidatori, dalle due ruote alle auto. Per rimanere in tema, sulla patente non è cambiato granché se non i rimborso spese fino a mille euro per i giovani entro i 35 anni, per chi riceve il reddito di cittadinanza o gli ammortizzatori sociali per chi dimostrerà di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto e che, entro tre mesi dall’attestato, dovrà avere un contratto da conducente.

Cosa accade con le multe

Il capitolo multe è molto più ampio. Se una pattuglia della stradale fermerà il cittadino che tiene il proprio smartphone all’orecchio e con l’altra mano guida, riceverà le stesse sanzioni previste dall’attuale codice. Non aumentano le multe e non ci sarà la sospensione della patente alla prima infrazione. Cambierà, però, la “platea” degli strumenti oggetto di multe. Non soltanto, ovviamente, gli smartphone ma anche computer portatili, notebook, tablet e dispositivi simili che “comportano anche solo temporaneamente le mani dal volante”.

Cambia, e in meglio, chi parcheggia senza averne diritto all’interno delle strisce gialle riservate ai disabili: sanzione raddoppiata che va da un minimo di 168 euro fino a 672 euro nei casi più gravi. Oltre al danno la beffa: saranno tolti ben sei i punti dalla patente rispetto ai due attuali, in pratica il triplo.

 

Fonte: Alessandro Ferro ilgiornale.it

 

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