Non è un lockdown, anzi sì ma mascherato

lockdown mascherato

Lockdown mascherato – E così il goverincolo dei cavernicoli ne ha trovata un’altra. Tempo fa dicevo che questa nazione non avrebbe potuto sopportare, a livello economico, un’altro lockdown. Mancano le risorse per mandare avanti la popolazione a colpi di sussidi statali. Non ci sono quattrini, semplicemente.

E allora Giuseppi Conte (tra l’altro Casalino positivo) ha trovato un espediente subdolo e vigliacco. Niente lockdown, ma la chiusura sistematica no di ciò che può portare assembramento, ma di tutte quelle attività che, in un periodo di melma come quello in cui viviamo, avrebbe portato un po’ di sollievo. Per non parlare di risorse economiche di chi è già molto vicino alla canna del gas. È un vero lockdown mascherato.

La chiusura dei ristoranti alle 18.00, ad esempio, equivale ad un lockdown vero e proprio, ma non retribuito dallo Stato, come dicevo è mascherato. Del resto i soldi che dovrebbero sostenere le attività ricettive, vengono utilizzati per marchette come i monopattini, i banchi a rotelle e il mantenimento sistematico dei migranti. E non chiamiamoli profughi, per cortesia.

La dittatura sanitaria sta mettendo gli italiani alla fame. Per cosa poi? Per rimandare l’inevitabile: il contatto di tutta la popolazione col virus. Cosa che prima o poi toccherà a tutti.

Ma il CTS a cosa serve? A seminare terrore.

Questa organizzazione astratta sta assumendo sempre più le caratteristiche della Spectre di James Bond. Crea solo terrore. Non consideriamo il fatto che al suo interno ci sono figure scientifiche oggi totalmente inutili come vulcanologi e astronomi. Dà anche consigli atroci con frasi del DPCM come “fortemente raccomandato”.

Mi spiegate cosa ci sta a fare questa frase in una legge? La legge vieta o non vieta, non dà raccomandazioni. Qui gli unici raccomandati sono quelli che hanno scritto il DPCM. E come tutti i raccomandati, sono una manica di incapaci.

Hanno fatto di tutto per fare spendere fior di quattrini a palestre, ristoranti, bar, per renderli posti sicuri e adesso li chiudono. Persone prive di scrupoli.

L’estate buttata via

Hanno avuto tutta l’estate per evitare un nuovo lockdown, per potersi attrezzare con mezzi di trasporto efficienti, scuole sicure e rinforzando la sanità. Invece siamo arrivati a ottobre con autobus affollati, scuole che devono tenere le finestre aperte in inverno (benvenute polmoniti, bronchiti e pleuriti) e li stessi posti Covid di marzo.

Gli unici due presidi sanitari nuovi sono l’ospedale di Milano Fiera (grazie ai contributi privati) e quello delle Marche (grazie a Bertolaso). Il resto è stato tempo buttato nel cesso. Altroché.

Mattarella, in tutto questo, non ha saputo fare altro che convocare il Consiglio di Difesa per il prossimo martedì. Per essere in piena dittatura sanitaria non manca che l’esercito per strada. Bravi davvero.

Napoli e Roma hanno tracciato la strada della violenza. Il malumore sociale ha cominciato a manifestarsi. La violenza non è mai una risposta, ma non sempre le masse agiscono con logica costruttiva.

Però lasciamo i porti aperti, tanto paga Pantalone.

Strategia comunista dell’assistenzialismo

Riporto le parole di un amico ex deputato di Forza Italia: “secondo me ne dovremo mantenere sempre di più (pagando più tasse. n.d.r.). Al comunismo (e questo lo è davvero) è sempre convenuto creare disgraziati, così poi se li comprano con l’assistenzialismo”.

 

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