No ai due Stati: perché la retorica di Abu Mazen non porta pace
Abu Mazen oggi ad Atreju: “Lo Stato di Palestina non sarà una preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace.
Il nostro indirizzo è quello di una pace stabile e duratura con due Stati, la Palestina può avere l’ assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra regione
L’assenza di uno Stato palestinese è fonte di instabilità del territorio e di estremismo che influenza tutta la sicurezza della Regione.
Distinguiamo il diritto di ogni Stato ad avere la propria sicurezza che è legittimo, e chi impone con la propria forza un occupazione.
Lo Stato di Palestina non sarà preoccupazione securitaria per nessuno ma anzi sarà un partner per la costruzione della pace”
Applausi dalla platea in estasi davanti al leader che combatte il nemico sionista.
In sostanza, Abu Mazen afferma che:
1) Israele deve ritornare ai confini precedenti alla guerra dei 6 giorni del 1967.
Non e’ possibile e non lo sarà mai.
2) Che Israele e’ una forza di occupazione.
Israele non occupa un bel niente. Quella e’ terra di Israele e ogni centimetro di quella terra che i palestinesi calpestano e sporcano con i loro piedi e’ per gentile concessione dello Stato ebraico
No ai due Stati.
No allo Stato palestinese.
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