Nicola è stato ritrovato. Molte cose non tornano nella ricostruzione: eccole

nicola

Nicola Tanturli, il bimbo di due anni scomparso ieri sera, è stato ritrovato questa mattina. E’ in buone condizioni. A ritrovarlo è stato un giornalista di Rai 1, che ha chiamato i carabinieri. Il piccolo si trovava in un burrone a 2,5 km da casa.

Nicola ha già visto i genitori. Adesso il medico presente con i soccorritori sta valutando dove portare il bimbo per gli accertamenti: verrà utilizzato l’elisoccorso per trasferirlo all’ospedale di Faenza o all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Il sindaco: «Sta bene, ora in ospedale per accertamenti»

«Il bimbo ha gli occhi aperti, adesso lo stiamo caricando sul Pegaso per portarlo in ospedale per controlli». Così il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti. «Lo ha trovato un giornalista che seguiva i nostri nelle ricerche. Mi aspettavo di trovarlo, è il colpo di fortuna che capita a chi si sforza, la zona era satura di soccorritori e avevamo attivato un sistema efficiente».

La ricostruzione

Nicola era stato messo a letto dalla mamma poco dopo le 19 di lunedì, poi la donna, insieme al marito e al fratello di quattro anni, era andata a sistemare gli animali e l’orto dietro la loro casa. La scoperta dell’assenza di Nicola dal lettino sarebbe avvenuta intorno a mezzanotte. I genitori sarebbero usciti subito a cercarlo, ma la prima segnalazione della scomparsa sarebbe giunta solo dopo le 9 del mattino.

Se l’allarme fosse stato lanciato prima, forse sarebbe stato più facile trovare prima Nicola.

Molte cose non tornano

Com’è possibile che un bimbo di 24 mesi, messo a letto dai genitori, venga ritrovato il giorno dopo con i sandali ai piedi? Perché i genitori hanno lasciato passare ben 9 ore prima di dare l’allarme? E poi, come può un piccolino che appena deambula farsi 3 km al buio in mezzo ai boschi?

Gli aspetti da chiarire sono molti, perché la ricostruzione, siamo onesti, fa acqua da tutte le parti.

 

 

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