Necati Arabaci è sempre impeccabile, anche dopo un blitz della polizia che fa scattare le manette accanto al Rolex d’oro. I capelli lunghi impomatati scendono fluenti sulle spalle, la camicia, perfettamente stirata, ha al massimo tre bottoni chiusi. Il petto è sempre in bella mostra. Ad un primo sguardo sembra un pr di una discoteca. E’ un criminale potente e molto pericoloso, invece.
Necati, Il Barone dei bordelli
Neco nasce a Colonia da genitori turchi quarantotto anni fa. Entra negli Hells Angels giovanissimo, e ne scala la gerarchia. Controlla la malavita della sua città natale, tanto da essere ribattezzato Godfather of Cologne, Il Padrino di Colonia. E’ noto anche come “Il Barone dei bordelli”, perché è questa la sua attività prediletta. I postriboli in Germania rendono bene, ma Arabaci non si accontenta. La sua longa manus arriva dappertutto: traffico di esseri umani, aggressioni, estorsioni, possesso di armi e racket.
Nel 2002 viene arrestato. Durante il processo Neco confessa; il tribunale di Colonia lo condanna a 9 anni di reclusione. Durante la sua detenzione Arabaci decide che il pubblico ministero deve finire sotto terra. Assolda un killer albanese di Duisburg. Il piano viene scoperto, il PM ha salva la pelle ma viene è costretto a riparare in un luogo segreto, protetto da una nutrita scorta.
Dalla Germania alla Turchia
Necati è troppo pericoloso, meglio levarselo dai piedi. Dopo aver scontato metà della pena la Germania pensa bene di rispedirlo dagli avi in Turchia. Diventa il boss di Izmir, la terza città della per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara. Nel 2010 il boss dagli occhi di ghiaccio diventa presidente dell ‘”Hells Angels MC Nomads Turkey”.
Visto dall’esterno Necati Arabaci non ha nulla dell’Hells Angels “classico”. Ama gli yacht, i cavalli di razza, i vestiti firmati. Nessuna foto lo ha mai immortalato con i colori dell’MC. I gilet di pelle non fa per lui. E’ un criminale spietato, ciò che conta per gli Hells.
Neco vuole prendersi tutta l’Europa. Mette le mani sulla Spagna, che nel 2015 emette un mandato di arresto per estorsione, traffico di droga e sfruttamento della prostituzione. Le sue specialità. Erdogan non concede l’estradizione, con buona pace degli iberici.
Hell Necati
Le porte delle prigioni sono sempre pronte ad accoglierlo però. Tre settimane fa la polizia turca lo arresta durante una delicata operazione insieme ad alcuni dei suoi uomini. Necati “Neco” Arabaci lascia le briglie dei suoi purosangue e indossa le manette turche. E’ accusato di essere il mandante di un omicidio.
Hell Necati, come lo chiamano in Turchia, scarpe da ginnastica, maglietta e mascherina, entra in commissariato con la nonchalance del criminale di razza. Se non ci fossero le manette in bella vista, si direbbe che entri in un centro fitness.
La storia di Neco non finisce qui, c’è da scommetterci.
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