Navalny, il veleno e la reggia di Putin: una soap opera in salsa Ue

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Navalny vs Putin – Il video sul ‘palazzo segreto’ di Vladimir Putin sul Mar Nero, girato e caricato su YouTube da Alexey Navalny, ha totalizzato oltre 90 milioni di visualizzazioni.

Il quotidiano russo Kommersant sottolinea che le visite ormai corrispondono quasi al numero di elettori in Russia (embè? N.d.A.)

Lo staff di Alexey Navalny ha reso noto, su Twitter, dove si terrà il prossimo raduno di protesta domenica, a Mosca, contro l’arresto del leader del Fondo Anti-Corruzione. Ovvero l’area della Lubyanka, dove si trova la sede dei servizi di sicurezza interni russi (FSB), eredi del KGB.

Il Cremlino dice che i partecipanti alle manifestazioni non autorizzate del 23 gennaio hanno mostrato “un livello di violenza senza precedenti”.

Questo il comunicato stampa battuto dalle agenzie di tutto il mondo, occidentale. Ovviamente. Poveretto Navalny, eroe senza macchia che lotta per. Ecco per cosa? Perché Putin ha ricevuto il 75% dei consensi alle ultime elezioni, se non se lo ricordassero i nostri cari media d’Occidente.

Il “veleno”

Un uomo, Alexey Navalny, che è stato brutalmente avvelenato, tanto da essere ad un passo dalla fossa. Salvo poi essere dimesso in forma smagliante dopo un pugno di giorni da una clinica di Berlino. Una roccia sto ragazzo. Non ha perso nemmeno un grammo, pure il colorito è rimasto lo stesso. Letale, il veleno.

Non sarà mica l’Unione europea che tira le fila di questa pantomima? Non sarà l’Ue che finanzia l’utile idiota di turno? Chiedo per un amico.

E che dire del volo Berlino-Mosca pieno zeppo di giornalisti con tanto di foto ricordo del bacino alla moglie del povero Alexey portato via dagli sgherri dell’orco? Non è mica una scenetta preconfezionata per i mass media, affatto.

La “reggia”

Adesso è il turno della reggia dello Zar Putin. Oltre 1 miliardo di euro spesi per. Ci risiamo, per cosa? Vladimir Putin trascorre il 99% del suo tempo al Cremlino, lavora 18 ore al giorno, che ci fa con la reggia? Guarda caso il commento del Presidente è stato un laconico: “Magari avessi il tempo per andarci in un posto del genere”.

E’ evidente che il buon Alexey sia abbondantemente foraggiato da chi può permetterselo ed ha interesse a minare l’immagine di Putin.

Più che sulla reggia, l’attenzione andrebbe posta sulla regia.

 

 

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