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Morti bianche: sale il bilancio. In arrivo il decreto legge del premier Draghi

Per fermare la strage delle morti bianche, l'idea della patente a punti per gli imprenditori e il potenziamento dell'ispettorato del lavoro

di Redazione
25 Ottobre 2021
In Attualità
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morti bianche
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Morti bianche: l’ultimo incidente risale a qualche giorno fa. Un giovane operaio di soli 22 anni, al terzo giorno di lavoro interinale; perde la vita in un magazzino dell’interporto di Bologna.

Sale così un bilancio, che già segnava 772 vittime nei primi otto mesi del 2021. Per non parlare delle denunce da infortunio; quasi 350mila in aumento dell’8.5% rispetto al 2020.

Morti bianche: a chi le colpe?

L’annosa piaga della sicurezza sul lavoro non rappresenta una novità; tuttavia, l’emergenza Covid l’ha accentuata. Dopo i diversi tagli al personale, le aziende hanno infatti ripreso a lavorare con organici ridimensionati. E’ stato, inoltre, registrato un massiccio aumento dell’utilizzo di agenzie del lavoro. Risultato: contratti brevi ai lavoratori, a cui manca la necessaria formazione per operare in sicurezza!

Le soluzioni legislative

Il premier Draghi ha incontrato i sindacati per ridefinire la legislatura in materia. Il decreto legge interverrebbe ad inasprire le pene per i responsabili. L’idea che si profila è quella di una sorta di “patente a punti” per le imprese. Come richiesto anche dal segretario della CGIL Landini, nessuna tolleranza per le aziende che non rispettano le norme.  In quanto agli imprenditori inadempienti, si arriverebbe all’arresto fino a sei mesi. Sbloccato dal Presidente del Consiglio, inoltre, il concorso per oltre duemila ispettori sul lavoro. Sarebbero da subito operativi per un controllo capillare delle attività produttive.

Le soluzioni assicurative

A livello individuale, sembra scontato pensare ad una polizza infortuni che copra l’inabilità temporanea, l’invalidità permanente (occhio alle franchigie e alle tabelle dei punteggi) e la morte. Questi eventi devono ovviamente essere conseguenza di un accadimento fortuito. Altre garanzie accessorie sono il rimborso spese sanitarie sostenute, nonché le varie diarie da ricovero, ingessatura e/o convalescenza.

Dall’altra sponda del fiume, l’imprenditore non può trascurare una polizza di RCT/RCO (responsabilità civile verso terzi ed operai prestatori di lavoro). Prendono campo, inoltre, le polizze di tutela legale. L’obiettivo è affidarsi alla guida di un legale competente che operi per l’immediata riattivazione della produzione.

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/amministratore-delegato-cosa-rischia-e-come-puo-scegliere-di-assicurarsi/

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Tags: ASSICURAZIONIIN EVIDENZAMORTI SUL LAVORO
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