Meloni a Firenze: «Toscana mai più al guinzaglio della sinistra» (video)

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Giorgia Meloni oggi a Firenze: “Pensiamo che la Toscana con Susanna Ceccardi e una nostra presenza forte possa avere molto di più. La frase del candidato del centrosinistra Eugenio Giani ‘Ceccardi è al guinzaglio di Salvini’ tradisce l’idea che a sinistra hanno delle donne in politica, le donne in politica come concessione degli uomini. A me pare che sia la Toscana al guinzaglio della sinistra e noi toglieremo questo guinzaglio per farla correre libera”. Queste alcune dichiarazione della presidente di Fratelli d’Italia. In visita stamattina nel capoluogo toscano per sostenere la campagna elettorale di Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra.

Meloni a Prato: su Tpl FdI contro l’appalto ai francesi

Sul trasporto pubblico in Toscana Meloni, in visita a Prato, ha sottolineato che “la situazione è quella su cui avevamo chiesto di accendere i riflettori. Ero venuta un anno fa a spiegare che consideravo intollerabile che il trasporto pubblico di questa regione venisse appaltato a una società francese. Come se noi italiani non fossimo capaci, e che, secondo noi l’appalto più grande d’Europa era figlio di qualche forzatura. Dimostrammo commistioni non chiare tra Pd, Regione e azienda che ha vinto questo appalto e mi pare che oggi le indagini della magistratura vadano in questo senso”.

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“Una normale amministrazione regionale di fronte a quella indagine – ha aggiunto -sospenderebbe la gara e quindi l’appalto. Mi sembra che invece la volontà del governatore Rossi sia quella di affidare tutto immediatamente e sarebbe gravissimo. Ribadiamo che è un errore che un’unica azienda si occupi del trasporto di tutta la Regione, che è un peccato dare una competenza così delicata a una società straniera e poi che è necessario che venga fatta chiarezza. In attesa che si faccia chiarezza non pensiamo che questa gara possa essere aggiudicata così”.

La visita agli Uffizi a Firenze

La leader di FdI ha anche visitato gli Uffizi a Firenze e si è concessa un selfie davanti alla sua opera d’arte preferita, la Primavera di Sandro Botticelli. Circa due ore e mezzo la durata del tour tra i tesori del museo: a farle da guida, il direttore Eike Schmidt. Oltre ai capolavori di Botticelli, dei quali, oltre alla Primavera, Meloni ha apprezzato in particolare anche La calunnia e la Madonna della Melagrana, la leader di FdI si è soffermata ad ammirare l’Adorazone dei pastori di Hugo van der Goes, l’Incoronazione della Vergine di Filippo Lippi, la Medusa di Caravaggio e la Venere di Urbino di Tiziano.

Meloni: subito la revoca della concessione a Autostrade

Spazio anche alla politica nazionale. Meloni ha detto che non ci sono i presupposti per la proroga dello stato d’emergenza. Sull’incontro Draghi-Di Maio ha commentato che Fratelli d’Italia non farà parte dei giochi di palazzo. Infine, sulla revoca della concessione ad Autostrade, ha ribadito: “Fratelli d’Italia ribadisce dall’inizio la necessità di revocare la concessione di Autostrade ad Aspi. Penso che le gare vadano rifatte su principi diversi, penso che secondo il nostro ordinamento siano nulli dei contratti di concessione nei quali è previsto che il soggetto che ha in mano la concessione debba fare delle cose ma se non le fa non accade assolutamente nulla. Quindi sono per la revoca immediata e per rimettere a gara il servizio autostrade. Poi se Aspi vuole partecipare riparteciperà però su un contratto di concessione fatto su regole decenti. L’immobilismo dei 5 stelle in questi due anni di governo dimostra che parlare è facile ma sul fare hanno qualche difficoltà”.

 

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