La maternità surrogata, che cosa abominevole! Partiamo dalle notizie più liete, o se volete meno tragiche. Il tribunale di Torino ha aperto una pratica di adozione per la bambina surrogata che una coppia di Novara aveva commissionato ad una donna ucraina. Adesso, si spera, la piccola di 15 mesi forse riuscirà a trovare un po’ di pace.
Perché proprio di una commissione in piena regola si tratta. Praticamente ormai con i bambini è diventato come col sushi o con la pizza. Chiami e te la portano a casa. Che squallore.
Spieghiamo cosa è una maternità surrogata. Io sono un uomo facoltoso, e con mia moglie o compagna non riusciamo ad avere figli. Oppure pensiamo al buon Nichi Vendola e al suo fidanzato, lì è proprio fisiologicamente impossibile. Allora troviamo (all’estero) una disgraziata morta di fame che, per qualche migliaia di euro, si fa mettere incinta e appena nata, consegna la sua creatura all’allegra coppia.
Invece che comprare una Mercedes, comprano un figlio.
E non mi venite a parlare che è un atto di amore! Perché è velenosamente una manifestazione di volgare e bieco egoismo. Si approfittano dell’indigenza di una donna in un paese spesso povero, la fanno cullare il proprio figlio per 9 mesi per poi strapparglielo di mano appena nato. Mi spiegate dove è l’amore?
Poi succede, come a Novara, che il modello o il colore del figlio non è di gradimento. E quindi si rende al concessionario. Mi scusi. Quanto le devo per il disturbo?
Mi fanno vomitare. Un bambino non è un atto di egoismo. È un dono divino, mandato dal cielo. E va accudito e amato, non mercificato.
Io sono per la pena di morte tramite tortura per i pedofili e per chi commette crimini contro i bambini. Questi non sono forse crimini, non ho idea, ma… Smetto perché sono già nervoso.
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