La mamma leonessa

Sta girando sul web una notizia vecchia di un anno secondo cui, in Sud Africa, una donna sarebbe stata avvisata che la propria figlia era stata presa da tre uomini e portata in un edificio abbandonato per abusare di lei. 

La mamma (ribattezzata la Leonessa) ha da prima fatto quello che si ritiene “civilmente“ corretto chiamando la polizia. Però, non ricevendo risposta, ha seguito il proprio ancestrale istinto e, prendendo un coltello da cucina, è andata a salvare la propria figlia. Sola contro tre. 

Una volta trovato il luogo è entrata e ha visto ciò che una madre non dovrebbe mai vedere. Tre animali che abusavano della figlia. Lei, continuando a seguire il proprio istinto, si è avventata contro i tre “uomini” armata di coltello e di amore materno. 

Oggi il risultato è: uno morto e gli altri due che si stanno facendo 30 anni di carcere a testa. 

Questo in Sud Africa. Mi domando quale potrebbe essere il risultato nel nostro civile e progredito paese, ma non è difficile immaginarlo:

Madre: ergastolo per omicidio premeditato e lesioni gravissime.  

Figlia: condanna per incitazione alla violenza.

I due attualmente in galera: risarcimento monetario da parte della famiglia della poco-di-buono e qualche ospitata da Barbara d’Urso che, dopo i propri figli, ama solo loro.

Il morto: piazza o via intitolata alla memoria. Se va bene anche un’aula del parlamento. 

Nel frattempo vendita di qualche maglietta che ci sta sempre bene. Magari con personaggi di spessore intellettuale fotografati da Oliviero Toscani. 

Buongiorno sognatori!

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