Mala tempora currunt

Mala tempora currunt

Da qualche giorno è stato diffuso in rete un filmato che vede protagonista la “famosa” influencer, Chiara Ferragni. Perché tanto clamore per questo video?

Veniamo ai fatti

Lo scorso anno, nel periodo Natalizio, venne diffusa, su tutti i media nazionali, una pubblicità per la vendita a scopo benefico di un pandoro, prodotto dalla Balocco e brandizzato dall’influencer, in favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura di varie malattie dell’età evolutiva, per sostenere, appunto, le cure dei bambini. Il prezzo dell’alimento lievitò in maniera vertiginosa per questioni legati ai compensi spettanti alle società riconducibili alla Ferragni. Quello che sappiamo è che fu fatta da Balocco una donazione di 50 mila euro a favore dell’ospedale ancora prima dell’inizio delle vendite.

In Italia, guadagnare non è reato, a patto che lo si faccia lecitamente e nel rispetto delle regole sulla concorrenza. Una di queste regole riguarda, appunto, la pubblicità ingannevole. Ecco che, a questo punto, parte l’esposto da parte del Codacons e di AssoURT. Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano, dott. Marcello Viola, in questi giorni sta studiando le carte per decidere se aprire un fascicolo con o senza ipotesi di reato.

Intanto, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha già multato la Balocco e due società riconducibili a Chiara Ferragni per pubblicità ingannevole

Colta con le mani nella marmellata, e per il clamore che ha suscitato la vicenda, l’influencer ha pensato bene di fare un video nel quale ha ammesso, mentre era visibilmente addolorata, con parole chiare e decise, di aver commesso un “errore di comunicazione, fatto in “buona fede” riguardo alla contaminazione tra business e beneficenza, precisando di essere sempre stata votata a valori di solidarietà ed aiuto nei confronti di persone meno fortunate, e aggiungendo, inoltre, che avrebbe devoluto, all’ospedale torinese, un milione di euro per rimediare allo sbaglio fatto.

Facile pensare di tappare i buchi con i soldi; è un insulto ai poveri mortali. Gli errori si susseguono

Il filmato caricato in rete, mi riporta alla mente un altro personaggio grottesco, vale a dire l’ex sindacalista ed oggi deputato in quota Partito Democratico, Aboubakar Soumahoro, che, a seguito della inchiesta avviata a carico della moglie, della suocera e del cognato (tutti rinviati a giudizio), si lasciò andare ad un pianto degno dell’oscar.

E la lista sarebbe lunga…

Ora, al di là delle conseguenza giudiziali e stragiudiziali, quello che è necessario segnalare è il fatto che non si possa rimanere indifferenti dinanzi a quello che questi personaggi riescano a combinare. Il filo che li lega è quello di considerarsi alfieri di una superiorità morale, anime misericordiose che vogliono insegnare a tutti gli altri come bisogna comportarsi.

Smettiamola con questo perbenismo, smettiamola con il politically correct, smettiamola con le falsità e le ipocrisie. Una società diventa sana solo se acquisisce consapevolezza e diventa critica. Nella scala dei valori, la solidarietà ed il rispetto verso gli altri, dovrebbero essere collocati ai primi posti; se stiamo perdendo “certi valori”, evidentemente, è anche colpa nostra.

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