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Maggio Musicale Fiorentino: concerto sinfonico tutto francese con Messiaen e Saint-Saëns. In programma la bellissima sinfonia n. 3 “con organo”

Di Messiaen verrà invece eseguita l'Ascension. Sul podio Min Chung, un giovane direttore d'orchestra sudcoreano che ama l'Italia e la nostra cultura

di Domenico Del Nero
25 Settembre 2025
In Cultura
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Maggio Musicale Fiorentino: concerto sinfonico tutto francese con Messiaen e Saint-Saëns. In programma la bellissima sinfonia n. 3 “con organo”

Il maestro Chung (Michele Monasta, dall'ufficio stampa MMF)

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La Francia domina ancora il palcoscenico del Maggio Musicale Fiorentino: dopo gli splendidi Pescatori di Bizet, domani venerdì 26 settembre alle ore 20 un concerto sinfonico ripropone due autori d’oltralpe: Oliver Messiaen e Camille Saint-Saëns.  Sul podio della sala Zubin Mehta il maestro Min Chung, che ha debuttato al Maggio nel febbraio del 2024 in occasione di un doppio appuntamento concertistico – si è formato a Parigi dove ha studiato contrabbasso, violino e pianoforte; nel corso della sua carriera ha già guidato importanti ensemble come l’Orchestra Nazionale Sinfonica della RAI, i Wiener Kammerorchester, l’Orchestra Haydn di Bolzano e la Filarmonica di Tokyo. Sudcoreano, nato in Germania, quarantenne, il maestro è nipote del celebre Chung Myung Whun ed è molto legato all’Italia e alla sua cultura: “ Mi piacerebbe dare una mano nei rapporti tra Italia e Sud Corea. Come una sorta di ambasciatore delle culture e delle arti. Conosco bene ormai l’Italia e le sono legato”, ha dichiarato in una intervista dello scorso anno. [1]

La prima parte del programma propone  L’Ascension, quattro meditazioni sinfoniche per orchestra, di Olivier Messiaen. Composta nel 1933, L’Ascension fu eseguita per la prima volta a Parigi nel febbraio 1935. Prima grande opera sinfonica di Messiaen – di cui il sottotitolo è “Quatre Meditations symphoniques pour orchestre”, verrà realizzata anche per organo dall’autore stesso, nel 1935, con un diverso terzo movimento.

Nato ad Avignone nel 1908, Olivier Messiaen è considerato uno dei compositori più originali e poliedrici del Novecento. Una volta terminati gli studi al Conservatorio di Parigi viene nominato organista della chiesa de la Sainte-Trinité di Parigi, incarico che manterrà per tutta la vita. Al contempo, mosso da una vivace curiosità musicale, conduce un’indagine continua sul suono effettuando ricerche su nuove scale, studiando nuovi ritmi di derivazione indiana, trascrivendo i canti degli uccelli, sperimentando le innovazioni elettroniche. Nella sua vasta e varia produzione sono numerose le composizioni di carattere sacro o mistico. L’Ascension risale al primo periodo creativo del suo autore: è del 1933, quando il compositore, benché appena venticinquenne, si era già fatto notare nell’ambiente musicale parigino.  L’opera, articolata in quattro parti che rappresentano le fasi dell’ascensione di Cristo al Padre, è ispirata ai testi sacri del Vangelo di Giovanni, la Messa dell’Ascensione e il Salmo 46. L’immagine ascensionale è tradotta in musica su più livelli: da quello tonale, che vede iniziare la composizione in Mi maggiore per approdare poi a Sol maggiore nell’ultima parte, a quello timbrico che prevede un’alternanza tra sezioni orchestrali, dai soli fiati del primo movimento ai soli archi dell’ultimo.  Non c’è però niente di liturgico in questa progressione; obiettivo di Messiaen è infatti cercare di tradurre in musica la spiritualità.

“Il più grande compositore di serie B”; così, in maniera sommamente antipatica ed ingiusta, è stato talvolta definito Camille Saint-Saëns, uno degli autori più fecondi e interessanti del secondo Ottocento francese. Essendo vissuto a lungo (1835-1921) ebbe in sorte di passare da innovatore a “reazionario” e in effetti si mostrò molto duro con importanti autori del primo Novecento, in particolare con Debussy.  Personalità poliedrica, coltissimo e ricco di interessi, aveva uno spiccato senso dell’umorismo che talvolta traspare anche in alcune sue composizioni musicali: prima fra tutte quella forse più celebre, il Carnevale degli animali (Le carnaval des animaux, Grande fantaisie zoologique) scritto nel 1886 ma eseguito pubblicamente solo dopo la sua scomparsa. E sin dalla giovinezza, si interessò non solo di musica (talento precocissimo tra l’altro) ma anche di astronomia, lettere classiche, archeologia, filosofia, persino l’occultismo. Fu poi un grandissimo organista e pianista nonché direttore d’orchestra. La sua produzione, veramente sterminata, va dalla musica sinfonica a quella da camera a quella operistica: il suo lavoro teatrale più celebre, il Samson et Dalila (1877), e tutt’ora molto apprezzato ed eseguito.

Alla passione per i viaggi si unisce l’interesse per l’esotismo, che si riflette in alcune sue bellissime pagine musicali quali l’Havanaise in mi maggiore o la Suite algerienne : il compositore amava molto soggiornare ad Algeri ed è qui che morì nel dicembre 1921. Fu anche uno dei primi a sperimentare l’esotismo giapponese sulla scena, con la deliziosa operina La Princesse Jaune la cui prima versione è del 1872.

L’opera che si presenta nella seconda parte del programma fiorentino è però di tutt’altro tenore: si tratta infatti della Sinfonia n. 3 in do minore op. 78, detta anche impropriamente “per organo”. Se sulla scia di Listz, autore che sommamente ammirava, Saint-Saëns coltivò molto e con eccellenti risultati il poema sinfonico (tra i suoi poemi un’altra delle sue composizioni più celebri, l’elegantissima e ironica Danse Macabre del 1875) tra le sinfonie solo la terza riuscì a ottenere fama e successo. Dedicata proprio a Franz Listz subito dopo la sua scomparsa, Composta tra il 1885 e il 1886, a Sinfonia fu eseguita alla Royal Philharmonic Society di Londra il 19 maggio del 1886 diretta dallo stesso autore.  La Sinfonia è articolata in due soli movimenti il che è molto originale; tuttavia all’interno di ognuno di essi è riscontrabile una struttura bipartita che rimanda alla classica struttura in quattro movimenti. L’organico orchestrale, ben nutrito in ogni sezione, annovera in aggiunta l’organo e il pianoforte chiamato a eseguire passaggi anche a 4 mani. L’incipit del primo movimento presenta un breve motivo che tornerà ciclicamente nel corso dell’opera mentre nella sezione seguente in Allegro moderato ben tre temi si intrecciano nel moto incessante degli archi che rende il discorso sinfonico teso e drammatico. L’atmosfera si tempera nel Poco adagio, oasi lirica e sentimentale in cui riappare il motivo iniziale sostenuto sommessamente dall’organo. Il secondo movimento ha le sembianze di uno Scherzo con il tema energico affidato alla sezione degli archi, mentre nella sezione conclusiva del movimento (Maestoso – Allegro) spicca nuovamente l’organo che innesca un lungo episodio fugato dove Saint-Saëns combina una corposa trama polifonica a una scrittura orchestrale brillante e vigorosa. La sinfonia si chiude con una sorta di grandiosa “festa barocca” che dà un pizzico di ironia, così tipica del suo autore, che conclude la sua sinfonia, che più romantica e francese non si potrebbe, celebrando quel Seicento che è quanto di più antiromantico ci possa essere! Si tratta di uno dei massimi capolavori di questo interessantissimo autore, di grande impatto e potenza: si dice che Gounod dopo averla ascoltata abbia esclamato: “Ecco il Beethoven francese!”. Un elogio sicuramente meritato.

La locandina:

Olivier Messiaen

L’Ascension, quattro meditazioni sinfoniche per orchestra

Majesté du Christ demandant 

sa gloire à son Père / Alléluias 

sereins d’une âme qui désire le ciel/ 

Alléluia sur la trompette, 

Alléluia sur la cymbale / Prière du Christ 

montant vers son Père 

 Camille Saint-Saëns

Sinfonia n. 3 in do minore “Sinfonia per organo” op. 78

Adagio. Allegro moderato. Poco adagio. Allegro moderato

Presto. Allegro moderato. Maestoso. Allegro

Direttore Min Chung

Organo Andrea Severi

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

 

[1] https://www.corriere.it/la-lettura/contenuti-del-giorno/2024/02/17/min-chung-viva-verdi-puccini-l-italia-998e50a8-cd67-11ee-bd79-dd1f681f7e7c.shtml

Tags: Camille Saint-SaënsIN EVIDENZAMAGGIO MUSICALE FIORENTINOMIN CHUNGOliver Messiaen
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