Ma il Pd non è populista ?

Ma il Pd non è populista ? Non si tratta di una domanda banale . Il Foglio parla del populismo irreversibile della destra che vuole fermare l’immigrazione. Su Domani Curzio Maltese addirittura si chiede se sul voto i cittadini abbiano perso lucidità.

A destra sono populisti

Ormai sicuramente questo è un dogma universalmente accettato . Non c’è bisogno di dimostrare più questa teoria. A destra sono populisti sulla flat tax, sull’immigrazione, sulle pensioni, sul servizio militare, sull’elezione diretta del Capo dello Stato.

Nessuno chiederà mai di fornire prove sul populismo di destra. È un fatto assodato per accademici, e giornalisti.

Ma cos’è il populismo?

Per definizione del dizionario della lingua italiana il populismo è un atteggiamento o movimento politico tendente a esaltare il ruolo e i valori delle classi popolari. Oppure, se visto in maniera negativa, si tratta di un atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità.

In ambe due i casi ci troveremo davanti ad un modo di porsi, ad una mentalità probabilmente. Ad un atteggiamento inteso come modo di porsi, derivante da una determinata visione del mondo.

Siamo sicuri che questa mentalità, questo modo di porsi appartenga solo alla destra? Che ne sia esente la sinistra. O meglio che ne sia esente quello che sostiene di essere il naturale approdo dei responsabili?

Il PD populista

C’è un populismo di sinistra. Radicato, molto diffuso ed al quale spesso i partiti progressisti, anche abitualmente governativi, fanno ricorso . Ma non viene definito tale .

Parlare di pericolo per la democrazia, in caso di vittoria dell’avversario, cosa è?

Continuare a parlare nel 2022 di fascismo ed antifascismo invece che di proposte per il lavoro, non è populismo?

Continuare a rendere le battaglie sui diritti civili, un cavallo di battaglia unilaterale non è infondo populismo?

E gli esempi potrebbero essere moltissimi. Da da politiche scriteriate sull’immigrazione, a posizioni irrealizzabili su temi ambientali, ad un allarmismo scellerato riguardo presunti ed infondati pericoli per la collocazione internazionale dell’Italia se vincesse il centro-destra.

Il problema è che l’egemonia culturale di cui gode la sinistra, permette di evitare l’epiteto di populista ai suoi comportamenti che vanno in questo senso. Piuttosto i giornali preferiscono pensare che gli elettori abbiano perso la lucidità, che la sinistra il contatto con il popolo.

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