L’Ucraina non sfonda. La controffensiva è una farsa

popolo italiano

L’Ucraina non sfonda. La controffensiva è una farsa. Una farsa messa in scena molto male. Perché è inutile girarci tanto intorno, le armi ci sono, le condizioni ci sono, le munizioni ci sono, ma non ci sono gli uomini, né la determinazione, né la convenzione del popolo.

Per quanti fucili si voglia mandare, per quante bombe si vogliano mandare, la situazione trova solo piccole e marginali variazioni sul campo.

Il Vietnam di Biden

Gli americani hanno l’innata capacità di mettersi in situazioni che non sanno gestire. Il Vietnam non ha insegnato assolutamente nulla ai vertici politici e militari statunitensi. Impantanati ieri, come impantanati oggi. Con dei governi, corrotti, come alleati, che definire fantoccio è un eufemismo immeritato.

In Ucraina la situazione non varia. Per quanti talk show ospitino Zelensky, per quanti premi gli si vogliano assegnare in Occidente, torna l’eterno problema di quanto diceva Kennedy riguardo al governo del Sud del Vietnam. Un governo che non ha fiducia del proprio Popolo.

Sì, perché sei in Occidente continuiamo a spararle grosse, in Ucraina la situazione è completamente diversa. Ci sono sicuramente frange nazionaliste molto determinate. Ma molti dei coscritti preferiscono una soluzione politica. Taluni preferiscono l’idea di tornare nell’orbita di Mosca, piuttosto che rimanere in quella di Washington, oppure essere usati come terra cuscinetto per lo scontro di una seconda guerra fredda.

I fatti sono fatti

Sul campo l’esercito ucraino non avanza. Inutile girarci tanto intorno. Inutile continuare a mentire. Sì ha avuto alcuni missili dall’occidente, che hanno colpito punti periferici di Mosca . Ma del resto è il massimo che l’Ucraina possa fare. Ben lontano da riconquistare Donbass, Donensk, Lugamsk e Crimea. Assurdità alla quale in fondo l’occidente non ha mai creduto. Ma nemmeno decente come risultato, per trattare con un minimo di credibilità una tregua.

E poi una controffensiva costa sempre tanto in termini di uomini. Costo che Kiev non si può permettere. Dopo la controffensiva bisogna stabilizzarsi. E per farlo bisogna avere le risorse umane necessarie. L’Ucraina queste risorse non le ha. Può contare su qualche mercenario occidentale. Ma si sa bene che i prezzolati in guerra, debbono tirar fuori la pelle, altrimenti non si godono il guadagno. Dunque sono poco affidabili per le grandi imprese.

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