L’oro corre e supera i 3.790 dollari: i mercati puntano sui tagli della Fed
L’oro torna protagonista sui mercati mondiali, superando la soglia dei 3.790 dollari l’oncia e toccando un nuovo massimo storico.
A spingere il metallo prezioso sono le crescenti aspettative di un possibile nuovo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve americana
Gli investitori sembrano puntare su un atteggiamento più accomodante da parte della banca centrale statunitense, nella convinzione che il ciclo dei rialzi sia ormai giunto al capolinea. Attesa, intanto, per le prossime dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che nei prossimi giorni potrebbe offrire indicazioni più chiare sulle prossime mosse dell’istituto.
In un contesto globale ancora incerto e con i rendimenti reali in calo, l’oro si conferma il bene rifugio per eccellenza
La sua corsa riflette anche un atteggiamento prudente da parte dei mercati, che tornano a scommettere su asset considerati più sicuri in vista di possibili turbolenze economiche. A confermare questa tendenza, anche le previsioni formulate oltre un anno fa dal professor Alessandro Giraudo, ex capo economista del gruppo internazionale Tradition a Parigi.
Considerato uno dei massimi esperti di economia e geopolitica delle materie prime, Giraudo aveva indicato con notevole precisione proprio questo livello di prezzo come possibile traguardo per l’oro nel corso del 2025
Proprio su questi temi, Giraudo è stato ospite in un convegno promosso da CareisGold, azienda leader in Italia nella mediazione di oro fisico da investimento.
Un appuntamento che aveva offerto già allora spunti preziosi per interpretare le dinamiche di mercato oggi sotto gli occhi di tutti
Il superamento dei 3.790 dollari rappresenta dunque un passaggio chiave per il metallo giallo, che da inizio anno ha continuato a rafforzarsi, spinto anche da tensioni geopolitiche e da una domanda sempre più forte da parte delle banche centrali.
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