L’ombra del diavolo sulla storia

L’ombra del diavolo sulla storia.

Nell’Ottocento, all’apice del successo della cultura positivistica e, per altri versi, dell’utopia marxista, tutto ciò che accadeva nella storia era considerato umano e solo tale, quindi totalmente dominabile, ad esempio, con la scienza e la rivoluzione.

La ragione

Poi, a proprie spese, l’umanità ha capito che per spiegare le atrocità prodotte dalla storia non basta appellarsi al “sonno della ragione”. Le tenebre della storia hanno anche altra spiegazione, più profonda.

La Congregazione per la dottrina della fede, in un documento del 1975, pubblicato in francese su L’Osservatore Romano, scrive: ”La nostra epoca dovrebbe trovare un modo diverso di inculcare ai cristiani il dovere di lottare contro tutte le forze del male nel mondo”. Infatti, prosegue il documento, “la sua azione (del diavolo ndr) si svolge in tutti i secoli della storia umana sotto gli occhi di Dio”.

San Paolo

La fede, come confermano i Padri, riprendendo San Paolo, ci insegna che la realtà del male “è un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore”.

Mai come in questi nostri tempi di guerre, violenza e divisioni intestine che attraversano tutti i campi e gli ambiti, siamo chiamati a riflettere sulla matrice del male.

Di recente i ripetuti attacchi, di fatto sincronizzati, alla figura ed alla memoria di Giovanni Paolo II (in Polonia ed in Italia), oltre che a ferire la coscienza di chi considera Papa Wojtyla un’anima santa ed uno dei fari più luminosi della contemporaneità, dimostrano davvero che l’ombra del diavolo cerca di dividere ancora gli uomini.

E ci piace ricordare che il 9 Marzo 2003, durante l’Angelus, Giovanni Paolo II, già malato, avvertì il mondo sull’incombente minaccia delle guerre e della necessità di convertire i cuori alla vera pace utilizzando queste parole: “Al riguardo, è quanto mai eloquente l’icona di Cristo che smaschera e vince le menzogne di Satana con la forza della verità, contenuta nella parola di Dio”.

 

Leggi anche: Il centro a Giorgia

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version