Lo Stato di emergenza innesca il vortice della “dittatura democratica”

Stato di emergenza

Camera e Senato hanno dato il via libera alla proroga dello Stato di emergenza fino al 15 ottobre. Una decisione parecchio discutibile poiché l’Italia probabilmente sarà l’unico Stato membro dell’UE ad adottare una misura tanto dastrica quanto inutile.

Sul punto, il Giudice Emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassase, intervenendo alla trasmissione “L’Aria Che Tira – Estate” del 29 luglio, ha dichiarato. “Emergenza vuol dire che c’è qualcosa che emerge, la pandemia è apparsa, è un fatto molto pericoloso ma è sotto controllo. Se non fosse sotto controllo saremmo tutti fuorilegge, perché lavoriamo, andiamo in giro, andiamo in chiesa, ci incontriamo con altre persone. Tutto questo vuol dire che non c’è un’emergenza attiva”.

Il 14 luglio, invece, il filosofo Massimo Cacciari ebbe a dire alla trasmissione “Carta Bianca”. “In autunno la situazione sociale ed economica sarà drammatica con pericoli per l’ordine sociale. Per stare a galla, il governo dovrà coprirsi dietro il pericolo della pandemia e tenere le redini in qualche modo. Una dittatura democratica sarà inevitabile.”

Esternazioni forti e significative che innescano un vortice di riflessioni che potrebbero essere sintetizzate nel seguente interrogativo. Perchè in ltalia sussiste la necessità di prolungare lo Stato di emergenza? Sarebbe cosa buona e giusta che il Governo degli illuminati spiegasse a tutti noi comuni mortali il motivo dell’eccezionalità della situazione italiana.

L’opposizione

Al di là di discorsi roboanti, slogan e qualche buon successo raggiunto nelle manifestazioni di piazza, l’opposizione di centrodestra in questi mesi di emergenza sanitaria sembrerebbe essersi trincerata dietro il cosiddetto “senso di responsabilità”. Il senso di responsabilità, se in una prima fase poteva risultare comprensibile, in questo particolare momento rappresenta solo una scusa per non mettere in campo le giuste contromisure per far cadere Conte e suoi.

Dopo mesi in cui le proposte presentate sono state letteralmente rispedite al mittente, adesso è arrivata l’ora di passare ai fatti. Basta prestare il fianco ad un Governo arrogante e sordo di fronte all’insofferenza di cittadini e lavoratori. La “dittatura democratica” è dietro l’angolo! I sovranisti, se realmente hanno a cuore il destino di questa Nazione, trovino una strategia comune per mandare a casa questo Governo di scellerati prima che sia troppo tardi.

 

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