• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca

Livorno, finte nozze per 8mila euro: matrimoni combinati per permessi soggiorno

di Paolo Sebastiani
24 Luglio 2020
In Cronaca
0
MATRIMONI
189
VISITE
CondividiTwitta

Un dominicano è stato arrestato. Obbligo di dimora per altre quattro persone, accusate di organizzare le matrimoni “seriali”. Ogni cerimonia costava tra i sei e gli ottomila euro

 

La Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta su una serie di matrimoni combinati con italiani per consentire a cittadini extracomunitari, sudamericani e nordafricani, di ottenere il permesso di soggiorno. Sono 24 le nozze celebrate da ignari pubblici ufficiali e 56 le persone indagate. Tra queste un dominicano 55enne è stato arrestato. Mentre altre quattro persone hanno l’obbligo di dimora e di presentazione alla pg.

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – Ogni matrimonio sarebbe stato pagato tra i seimila e gli ottomila euro. Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione in falso in atto pubblico sono i reati contestati, a vario titolo, agli indagati. Secondo gli inquirenti, l’uomo arrestato sarebbe stato al centro del sistema dei matrimoni combinati. Mentre gli altri quattro sono accusati di essere gli organizzatori “seriali” delle nozze.

Il nome di mia moglie?

Le coppie di sposi erano spesso caratterizzate da una differenza d’età, a volte anche consistente, tra i coniugi. In due casi, le spose dominicane si sono, poco dopo il matrimonio, ritrovate già vedove di uomini anche trent’anni più anziani. A carico di una di queste è stato contestato anche l’abbandono di persona incapace di provvedere a se stessa.

Per comprendere quanto labile fosse il rapporto tra i coniugi può citarsi il caso di uno sposo italiano. L’uomo a distanza di alcuni anni dal falso matrimonio, ha deciso di divorziare.

Si è quindi rivolto al dominicano che lo aveva reclutato come sposo a pagamento. Motivo? Non ricordava il nome della “moglie”. E senza il nome fare il ricorso per separazione non è cosa facile.

Va detto che ci ha provato, cercando aiuto da social e web. Ma nulla. Si è dovuto quindi rivolgere di nuovo al “wedding planner”.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/firenze-e-al-collasso-ma-lassessore-gianassi-lotta-contro-i-gadget-fascisti/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: LIVORNOMATRIMONI
Articolo precedente

“Italexit”: riflessioni sul nuovo partito di Gianluigi Paragone

Prossimo articolo

Portland, una ragazza a gambe aperte davanti all’esercito per George Floyd

Prossimo articolo
PORTLAND

Portland, una ragazza a gambe aperte davanti all'esercito per George Floyd

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.