L’Italia va a fuoco. Al fuoco i piromani

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Fuoco, fuoco. Niente altro che fuoco. L’Italia, specialmente quella del sud, sta letteralmente bruciando. Senza tregua. Senza speranza.

Sì, è vero. Le temperature da record e la siccità prolungata portano la nostra bella penisola a bruciare meglio. Anche nel resto del mondo (California e Turchia, ad esempio) la situazione è critica.

Sembra quasi che tra inondazioni, smottamenti, frane e incendi il mondo abbia deciso di scrollarsi l’uomo di dosso. E non avrebbe nemmeno tutti i torti, dato che lo stiamo devastando in ogni modo possibile. Ma siamo sicuri che sia tutta una cosa spontanea?

No, signori cari. La mano dell’uomo continua nella sua opera di devastazione. E non sono io, miserabile scribacchino improvvisato, a sostenerlo. Sono i sindacaci dei paesi siciliani più colpiti. Loro hanno denunciato la mano dell’uomo nell’appiccare gli incendi.

Qualche squilibrato ci sarà pure, ma la maggior parte di chi ha dato fuoco al nostro paese, sono delinquenti veri. Con un tornaconto sadico e malvagio che deriva da questa schifosa devastazione.

Giusto per fare due conti semplici semplici, in Sicilia sono attivi oltre 28.000 Guardie Forestali, che costano all’apparato Statale un qualcosa come 480 milioni di euro all’anno. In Piemonte le Guardie sono 406. È vero che a pensare male si fa peccato, ma qui mi pare un po’ troppo evidente, non credete?

Io, si sa, sono un po’ troppo drastico, specialmente con certi tipi di persone. Però certe volte la legge del taglione (presente anche nella Bibbia) non sarebbe proprio una cosa sbagliata. Hai dato fuoco al bosco? niente galera o arresti domiciliari, no no. Devi fare la stessa fine del bosco.

Magari sei da esempio agli altri.

 

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