L’insostenibile leggerezza dell’Essere

Le follie su Battisti degli intellettualoidi cominciano a venire fuori

Parliamo di Marco Ferrando. Qualcuno potrebbe chiedersi: volentieri, parliamone ma… chi è?

In effetti non è una figura politica di primo piano. Non appare molto nei telegiornali; non viene intervistato dalle testate giornalistiche, tranne quelle più pittoresche; non ha mai fatto parte di un governo. Costui altro non è che il Portavoce del Partito Comunista dei Lavoratori nonché referente del Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale. Praticamente dopo di lui c’è solamente Peppone.

Questo eclettico intellettuale (si sa che tutti i comunisti sono intellettuali per definizione), ha puntualmente dato verità alle mie terribili supposizioni di richiesta di clemenza da parte di certa nomenklatura per il chierichetto Battisti.

Intervistato dall’agenzia di stampa AdnKronos, il fenomeno ha testualmente dichiarato: “Da parte del governo c’è il tentativo di sfruttare questa cosa come occasione propagandistica. Noi siamo sempre stati ferocemente contrari, da un punto di vista anticapitalistico e rivoluzionario, a ogni teoria e pratica del terrorismo, che porta acqua alle classi dominanti e disorienta la classe operaia. […] La soluzione logica dovrebbe essere l’amnistia. Nessun elemento di enfasi, di gioia o di solidarietà verso un governo reazionario come quello di Salvini e Di Maio. Sono contrario all’estradizione di Battisti. Noi non abbiamo nulla a che spartire con la collaborazione tra un governo ultra-reazionario come quello di Bolsonaro e quello di Salvini. Entrambi vogliono esibire Battisti come trofeo”.

Aspetto soltanto che qualche Gino Strada o Saviano di turno si inventi una maglietta color Battisti da esibire fieramente. Magari meglio una sciarpina in cachimere, visto che siamo in inverno. Oppure la nostrA deputatA BoldrinA potrebbe chiedere che venisse intitolata a Battisti una bell’aula parlamentare, una scuola, uno stadio. 

Ci rendiamo conto che Battisti è uno dei peggiori delinquenti che ci possa essere e che se fosse vissuto in Texas invece che nell’italico paese di Alice delle Meraviglie sarebbe già nel braccio della morte?

Comunque Salvini dovrebbe cominciare a ringraziare pubblicamente tali personaggi che lo fanno solo crescere di popolarità.

Exit mobile version