Uomini col ciclo: la Lines e la follia del politically correct a tutti i costi

lines

Lines – Negli ultimi tempi ci si interroga ad ogni livello – da quello accademico a quello politico amministrativo – su quello che viene chiamato “linguaggio di genere”.

In rete si possono trovare decine di linee guida redatte da università ed istituzioni che – per dirla con l’Unione Europea – “aiutino a combattere gli stereotipi di genere, promuovere il cambiamento sociale e contribuire al raggiungimento dell’uguaglianza tra donne e uomini”.

Un linguaggio insomma che sia in linea con il concetto di politicamente corretto che imperversa e va tanto di moda nelle decadenti società Occidentali e che ha come finalità ultima, a detta dei suoi stessi fautori, di essere neutro, che tende quindi ad appiattire tutto e tutti.

In questo quadro si collocano le dichiarazioni rilasciate dalla Lines, azienda leader nella produzione di assorbenti, i cui prodotti hanno il pregio di essere “per chiunque ne abbia bisogno… anche per uomini che hanno il ciclo pur non sentendosi donne”.

Insomma per la Lines – nel rispetto di quei dogmi imposti dal linguaggio di genere – “maschio e femminina sono datati tabù e stereotipi” e per non urtare la sensibilità di nessuno, si deve negare che il ciclo mestruale lo possano avere soltanto le donne.

Parrebbe una farsa degna di un film di quella commedia all’italiana che ha reso il nostro cinema grande nel mondo se non fosse la cruda realtà di una civiltà che muore, secondo quel presagio di spengleriana memoria, “quando si riconfonde con l’elemento animico primordiale. Una civiltà neutra, senza anima, tramontata.

Società di ipocrisia e apparenza

Dante citando Giustiniano scriveva “nomina sunt consequentia rerum” ovvero che i nomi sono conseguenza delle cose.

In questa decadente modernità, invece, tutto diventa relativo. I principi, i valori, le parole non hanno più significato. Una società dell’ipocrisia e dell’apparenza.

È su questo terreno che le democrazie occidentali si giocano la loro stessa esistenza. Come è su questo terreno che la Chiesa di Roma interromperà o proseguirà quel processo di secolarizzazione che le impedisce già oggi di essere rilavante nei vari ambiti della religione nella vita sociale.

Sempre che a qualcuno interessi ancora che esista un Occidente in grado di essere nuovamente culla della civiltà e baluardo di principi irrinunciabili. A cominciare da quello della Libertà e non una civiltà nella quale tutto è dominato da un pensiero unico che appiattisce la ricchezza delle diversità.

La follia della Lines

Senza offendere nessuno, ma per rispetto ed amor di verità.

 

Leggi anche: La sinistra sta cercando di perdere le Regionali in Toscana

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version