Sono sempre di più le persone che scelgono oggi di mettersi in proprio per svolgere una professione digitale, anche perché bisogna considerare che negli ultimi anni le opportunità da questo punto di vista sono aumentate in modo esponenziale. Nonostante ciò, sono ancora parecchi coloro che si chiedono se valga effettivamente la pena avviare un’attività da freelance e lavorare da remoto piuttosto che essere assunti come dipendenti. Vediamo allora quali sono i pro ed i contro da considerare in entrambi i casi.
Pro e contro delle professioni digitali
Le professioni digitali presentano sia aspetti positivi che negativi. Costituiscono al giorno d’oggi un’ottima opzione, ma non sono adatte proprio a tutti dunque è sempre meglio valutare con attenzione i pro ed i contro di questa scelta.
I vantaggi delle professioni digitali
Per quanto riguarda i vantaggi, scegliere una professione digitale significa poter lavorare da remoto, senza dunque doversi recare in ufficio tutti i giorni. Questo è senza dubbio un aspetto positivo, perché consente di viaggiare (cosa che fanno i cosiddetti nomadi digitali) oppure rimanere a casa ed occuparsi della famiglia ma nel contempo guadagnare. Svolgere una professione digitale significa anche avere una maggiore libertà, poter organizzare il proprio tempo e conciliare dunque al massimo gli impegni privati con quelli lavorativi.
Gli svantaggi delle professioni digitali
Uno dei principali svantaggi delle professioni digitali è legato alla necessità di aprire la Partita IVA, che comporta una serie di costi. Bisogna però sottolineare che al giorno d’oggi esistono soluzioni che permettono di tagliare parecchio le spese da tale punto di vista. Basti pensare ai servizi di consulenza fiscale online come Fiscozen, che consente di aprire e gestire la Partita IVA a tariffe decisamente più economiche rispetto a quelle del classico commercialista. Questo dunque non si può più considerare un vero e proprio svantaggio. In tutti i casi, comunque, è meglio informarsi, nel dettaglio, su cosa sia la Partita IVA e quali funzioni svolga.
Piuttosto, vale la pena chiedersi se si è portati per una professione digitale e dunque per la vita da freelance perché doversi organizzare, lavorare spesso in autonomia e in solitudine è per molti un peso piuttosto che un vantaggio.
Pro e contro dei lavori tradizionali
Anche i lavori tradizionali hanno pro e contro da considerare: vediamoli brevemente insieme.
I vantaggi dei lavori tradizionali
Il principale vantaggio di un lavoro tradizionale da dipendente è che si ha una maggiore stabilità, perché lo stipendio è sempre garantito ogni mese e non si rischiano brutte sorprese. Si tratta in sostanza di un’opzione meno rischiosa, che offre anche maggiori diritti come ferie, permessi, malattia e via dicendo.
Gli svantaggi dei lavori tradizionali
Gli svantaggi dei lavori tradizionali sono ormai noti: la necessità di recarsi in ufficio tutti i giorni, rispettando orari e mansioni prestabiliti, il fatto di sottostare sempre alla figura del superiore ed essere in molti casi vincolati nella gestione degli altri impegni. Lavorare come dipendente dunque garantisce una maggiore sicurezza per via dell’assenza di rischi, ma nel contempo può rivelarsi molto meno soddisfacente e talvolta addirittura frustrante.
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT