L’Associazione Fiorentina Amici di Israele si vede costretta nuovamente a intervenire

L’Associazione Fiorentina Amici di Israele si vede costretta nuovamente a intervenire dopo che Palazzo Vecchio è stato illuminato con una gigantografia colorata dove campeggia la scritta “Cessate il fuoco ora”, con evidente riferimento alle posizioni di chi chiede a Israele di fermare l’attacco nei confronti di Hamas.

Si tratta dell’ennesimo atto – commenta Kishore Bombaci, presidente dell’Associazione – di propaganda antiisraeliana che ormai a Firenze vede ogni giorno un nuovo episodio e in cui le istituzioni, ben lungi dal svolgere il loro lavoro, prendono una evidente posizione contro Israele.

Siamo stanchi di questo stillicidio che denota la strumentalizzazione della pace in chiave antiebraica

Non sfugge a nessuno – continua Bombaci – che se Israele cessasse il fuoco, ciò darebbe occasione ad Hamas di riprendersi dalle continue sconfitte che sta riportando sul campo e preparare nuovi attacchi contro lo Stato Ebraico e non solo. Ci chiediamo come sia possibile che con l’avallo dell’Amministrazione, spadroneggino invece posizioni che inclinano in questa inquietante direzione nonostante gli evidenti rischi.

Non si può strumentalizzare in questo modo la pace, quando dalla sinistra cittadina mancano condanne ad Hamas, riferimenti agli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi e ogni altro riferimento di verità sulla vicenda mediorientale.

Evidentemente – prosegue Bombaci – ancora ammantati di una retorica terzomondista parte della sinistra fiorentina si dimostra tributaria dell’estremismo ideologico che ha sempre osteggiato lo Stato di Israele e che trova manifestazioni ormai continue.

E ancora non possiamo esimerci dal sottolineare come quelli che oggi proiettano la gigantografia sulla facciata principale di Palazzo Vecchio, sono gli stessi che all’indomani delle stragi del 7 Ottobre rifiutarono di proiettare sulla facciata la bandiera di Israele e la posero in un luogo poco visibile e coperto da altre bandiere.

C’è un motivo per questo?

O è solo il solito doppio standard a danno dello Stato ebraico?

Chiediamo che cosa ne pensa il Sindaco Nardella che aveva pronunciato parole ben diverse alla manifestazione organizzata dal Console Carrai e chiediamo che cosa ha da dire Sara Funaro, candidata in pectore su questa materia sulla quale il suo punto di vista qualificato sarebbe sicuramente gradito e atteso.

Davvero – si chiede Bombaci – non c’è rimasta a Firenze traccia di quella solidarietà nei confronti di Israele vittima dell’attacco terroristico del 7 Ottobre?

Davvero, come diceva qualcuno, essa è spirata inesorabilmente il giorno dopo sull’altare della finta pace invocata da inutili e ipocrite luminarie che da tempo oramai sembrano aver soppiantato il senso storico e critico?

L’Associazione Fiorentina Amici di Israele rinnova l’appello alle Istituzioni a non proseguire in questo terreno estremamente pericoloso che, seppur involontariamente, rischia di fomentare un odio antisemita che sta drammaticamente riaffiorando in città e non solo.

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