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Home Cultura

L’alba di Stalingrado

Quando l'asso aveva la vittoria alla sua portata

di Alessandro Scipioni
22 Aprile 2021
In Cultura
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asse
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La guerra dopo l’intervento americano continuò inizialmente in favore dell’Asse. Tedeschi ed italiani continuavano la loro pressione in Nord Africa e sul fronte russo. Questo nonostante l’inverno che rallentava le operazioni e i costanti tentativi di contrattacco dei sovietici non andavano a buon fine.

Nel frattempo i giapponesi prendevano la scena, ripetendo in Asia uno scenario similare a quello europeo. Mettendo in chiaro che erano un avversario non meno temibile dei tedeschi stessi per le potenze alleate.
Anche loro sembravano inarrestabili, con un apparato militare solido ed estremamente efficace.

La situazione sembrava non essere stata per nulla modificata dall’ingresso gli americani. Ma è ovvio che gli strateghi più accorti, sapessero tutti bene quanto fossero importanti le vittorie in serie per l’asse, e la necessità improrogabile per Italia, Germania e Giappone di una guerra rapida.

Nel mese di maggio ormai i giapponesi si erano impadroniti delle Filippine. Anche se non erano riusciti a strappare la Nuova Guinea, avevano comunque inflitto pesanti perdite alla flotta americana durante la battaglia del Mar dei Coralli.

Ora Germania ed Italia dovevano necessariamente mettere fuorigioco l’Unione Sovietica, per evitare la guerra su due fronti.

L’America a sostegno degli inglesi

L’arrivo di ingenti rinforzi degli americani agli inglesi, rendevano impensabile un’uscita immediata della Gran Bretagna dal conflitto. E sul fronte sovietico i tedeschi sembravano davvero invincibili, con un forte sfondamento soprattutto a sud verso le risorse petrolifere del Caucaso.

Le forze dell’Asse necessitavano molto di approvvigionamenti abbondanti di petrolio.

C’era un obiettivo altamente importante dal punto di vista strategico ed anche simbolico, quella che oggi si chiama Volgograd ed allora si chiamava Stalingrado. Non solo la città più importante del Caucaso ma un vero e proprio vessillo sovietico.

Se i tedeschi fossero passati a Stalingrado la storia sarebbe sicuramente differente. Ma sin da subito la situazione si rivelò molto più complessa del previsto. Nonostante La rapida avanzata iniziale, il mondo rimase fermo a guardare la partita decisiva che si gioca in quella città.

 

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Tags: GERMANIAIN EVIDENZASTALINGRADO
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