L’abdicazione, che incoronò ElisabettaII

L’abdicazione, che incoronò ElisabettaII.Edoardo VIII del Regno Unito, era lo zio della Regina Elisabetta II. Fratello maggiore di suo padre Giorgio VI. Dunque la corona posò sulla sua testa.

Nulla faceva prevedere che, Elisabetta sarebbe potuta ascendere al trono tanto velocemente. Suo zio non aveva figli, né ne avrebbe avuti in futuro. Ma era un uomo giovane. Ed infatti sarebbe morto solo nel 1972.

La corona a quel punto sarebbe comunque passata alla nipote, poiché il padre di Elisabetta era già morto, ma non avrebbe potuto essere la regina più duratura del Regno Unito.

Il discorso

“Dovete credermi se vi dico che avrei trovato impossibile sostenere il pesante carico di responsabilità ed assolvere ai miei doveri di re come avrei voluto fare, senza l’aiuto e il supporto della donna che amo”. Fu questo il discorso con cui, il 10 dicembre del 1936, Edoardo VIII annunciò ad un’Inghilterra comprensibilmente costernata, la sua volontà di rinunciare alla corona britannica in favore del fratello minore Alberto, il futuro Giorgio VI, padre dell’attuale sovrana, la regina Elisabetta II. In un attimo, la giovane Elisabetta si ritrovò  prima in linea di successione al trono.

Cosa era accaduto?

Sua Maestà Edoardo VIII, si era innamorato di un’affascinante ed elegante donna di origine americana. A tutti nota con il nome di Wallis Simpson, ma in realtà nata come Wallis Warfield. Il cognome Simpson infatti le derivava dal suo secondo matrimonio con Ernest Aldrich Simpson. Manager di un importante società del tempo.Precedentemente la signora Simpson era stata sposata ad un ufficiale americano.

Una relazione inaccettabile

Oggi sembra assurdo parlarne. Re Carlo III d’Inghilterra divorziò dalla famosa Lady Diana Spencer. E comunque attualmente sposato con una donna divorziata.

Anna, sorella di Carlo e figlia di Elisabetta II fu la prima dei figli di sua maestà a divorziare. La seguirà anche sui fratello, il principe Andrea separandosi da Sarah Ferguson. In precedenza anche Margaret, sorella della stessa Elisabetta II aveva divorziato.Ma, alle soglie del secondo conflitto mondiale, una relazione del genere era veramente scandalosa. Un matrimonio inconcepibile.

I reali erano soliti sposarsi con membri di altre famiglie reali. O quantomeno con membri dell’alta nobiltà. Una donna divorziata, con due mariti ancora in vita, di provenienza borghese, moglie di un re che doveva essere protettore della chiesa d’Inghilterra, risultava inammissibile.

Edoardo VIII fu posto davanti al difficile dilemma, di abbandonare la donna che amava o abbandonare il trono.  Paradossalmente, come in una favola, scelse questa seconda opzione.

Un re in esilio

La vita di Edoardo VIII, successivamente non fu semplice. Era diventato in un certo senso una celebrità. E larga parte degli inglesi, continuarono a manifestare forti sentimenti di affetto per l’ex monarca. Ma non poté più vivere in Inghilterra e dopo la guerra fu costretto a prendere definitivamente residenza in Francia. Andando a vivere in un’esclusiva residenza, dove si creò una piccola corte di aristocratici, intellettuali e celebrità.

Fu creato il Duca di Windsor insieme alla sua consorte. Mantenne il titolo di Altezza Reale, trattamento che fa sempre negato alla moglie. Alla quale fu vietato di partecipare ai funerali di re Giorgio VI, e non ottenne un invito per l’incoronazione di Elisabetta II. Cosa che portò anche suo marito a declinare l’invito.

Anche se nel tempo sembra che Edoardo VIII riuscì a mantenere un rapporto di confronto con la nipote salita al trono e di affetto e con il futuro Re Carlo III. Per uno strano scherzo del destino affascinato dalla storia d’amore più contrasta dalla monarchia britannica.

 

 

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