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La vacanza non si tocca! Quando il sogno diventa un diritto da difendere

di Stefania Scarpati
19 Luglio 2025
In Attualità
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La vacanza non si tocca! Quando il sogno diventa un diritto da difendere

C’è chi parte per fuggire, chi per ritrovarsi, chi per mettere in pausa il rumore quotidiano e respirare un tempo più lento, più autentico.

Le vacanze per ognuno di noi non sono un lusso, sono una necessità. Un rito laico, profondamente personale, che ha il sapore dell’attesa, della libertà, della speranza, della gioia

Per molti, sono l’unico momento dell’anno in cui ci si concede davvero il permesso di essere se stessi, di essere felici.

E proprio per questo, sempre piu persone, ogni anno, si rivolgono a un tour operator per acquistare il proprio pacchetto turistico, ma in un mondo dove basta un click per comprare un viaggio, la vera difficoltà è scegliere a chi affidarsi.

Ecco qualche consiglio pratico per evitare brutte sorprese

Verificate prima di tutto che sia un operatore autorizzato, regolarmente iscritto al Registro delle Imprese del Turismo, e che aderisca a un fondo di garanzia (obbligatorio per legge, che vi tuteli in caso di insolvenza o fallimento).
Prestate attenzione alle recensioni, ma con spirito critico, leggendo i vari commenti su più portali, non solo sul sito ufficiale.

Fate attenzione ai profili “finti” farciti da troppo entusiasmo, spesso ci sono recensioni costruite.

Fidatevi di chi racconta anche piccoli difetti, non solo meraviglie

Richiedete sempre un contratto dettagliato,.ogni pacchetto turistico deve prevedere un contratto scritto che descriva destinazione, durata, mezzi di trasporto, tipologia di alloggio, servizi inclusi, escursioni, assistenza in loco.
Diffidate di chi non vi consegna nulla di ufficiale.

Controllate le condizioni di annullamento e di modifica

Pretendete trasparenza su penali, rimborsi e assicurazioni.

Ma cosa accade quando quella promessa viene tradita, gabbata?

Quando l’hotel da sogno è un edificio decadente, il mare cristallino si rivela una palude grigiastra, o la tanto agognata settimana di relax diventa un percorso a ostacoli fatto di disservizi, ritardi, strutture fatiscenti e tour mai partiti?

In questi casi si parla di “vacanza rovinata”, un concetto che non è solo emotivo, ma anche giuridico

Perché se è vero che i sogni non si risarciscono, il disagio, la frustrazione, la rabbia per un tempo sospeso e sprecato possono, e devono, essere tutelati.
Secondo il Codice del Turismo (D.lgs. 79/2011), chi acquista un pacchetto turistico e subisce disservizi gravi ha diritto a essere risarcito non solo del danno patrimoniale, ma anche di quello morale e relazionale, il cosiddetto danno da vacanza rovinata.

Una definizione che racchiude il senso profondo del viaggio

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea lo ha riconosciuto più volte, se un viaggio delude in modo significativo le aspettative legittime del consumatore, allora chi ha organizzato quel pacchetto deve risponderne.

Il danno da vacanza rovinata è reale. Perché il tempo perso, a differenza del denaro, non si recupera.

E allora, cosa fare se la vacanza si trasforma in incubo?

Chi si trova a vivere una vacanza disastrosa, può (e deve) agire senza ritardo. Segnalate subito all’organizzatore o al referente locale il disservizio. Procuraretevi tutte le prove possibili: foto, video, email, chat, scontrini e inviate un reclamo formale entro 10 giorni lavorativi dal rientro, via raccomandata A/R o a mezzo PEC, con la quale richiedete un risarcimento proporzionato al disagio subito.

In assenza di un accordo stragiudiziale, potrete agire in giudizio, ma occhio ai termini di prescrizione. É sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato di vostra fiducia o a un’associazione di consumatori

I sogni sono sacri, non lasciate che ve li tolgano.

Le vacanze sono un pezzo di vita, non una parentesi frivola. Sono fatte di risparmi accantonati con fatica, desideri coltivati a lungo, aspettative che vanno ben oltre il relax, sono un diritto al benessere.

E come ogni diritto, meritano tutela.
Difendere la qualità della propria esperienza turistica significa difendere il proprio tempo, la propria energia, la propria felicità

Significa non accettare che un sogno diventi un veleno. Perché una vacanza rovinata lascia l’amaro in bocca che dura molto piu tempo di quello impiegato per disfare la valigia.

E nessuno ha il diritto di toglierci quel momento in cui, finalmente, smettiamo di correre e torniamo semplicemente a vivere.

E come dice spesso il mio amico Totó “Buona Vita” (e buona vacanza) a tutti.

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Tags: ESTATEFerieIN EVIDENZArelaxvacanza
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