Toscana pronta a diventare “il paradiso del migrante”

TOSCANA

Toscana – La Regione Toscana correrà ai ripari contro l’abbandono dei richiedenti asilo causato dall’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Salvini. La giunta toscana sta valutando infatti di approvare un finanziamento di 4 milioni di euro. Da destinare a chi sta portando avanti iniziative finalizzate all’accoglienza dei migranti e che potrebbero non ricevere nuovi finanziamenti dal governo nazionale.

Decreto Salvini

Dall’entrata in vigore del Decreto Salvini ad oggi, nella sola Toscana, 3.000 richiedenti asilo sono usciti dal sistema Sprar, ovvero non sono stati ritenuti in possesso dei requisiti necessari per proseguire nei programmi di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Per dirla alla Salvini, per 3.000 persone è finita la pacchia, ovvero non potranno più continuare ad usufruire degli strumenti di accoglienza messi a disposizione per chi, realmente, necessita di protezione umanitaria.

Ma che Enrico Rossi non la pensi esattamente come Salvini, non è certo una novità. Il paladino dell’accoglienza – indimenticabile la sua foto assieme ai suoi vicini di casa Rom, diventata virale sui social e sulla rete – stavolta è intenzionato a fare sul serio.

Sprar

“Sappiamo che sono già 3.000 le persone che in Toscana sono uscite dagli Sprar. Che fine hanno fatto? Dove abitano? Di che vivono? – si chiede il governatore, che non risparmia il consueto attacco al Ministro dell’Interno – Salvini non ci può raccontare che li rimanda a casa, come ha promesso in campagna elettorale, perché abbiamo visto che è incapace di farlo. Non ce la fa, non è possibile”.

“Ecco perché – annuncia il governatore – porteremo in giunta la proposta di un finanziamento da 4 milioni per dare un contributo alle associazioni, ai comuni ed a quelle realtà che nella nostra regione vorranno impegnarsi contro l’abbandono“.

Montemagni

Quattro milioni di Euro stanziati per fare della Toscana il “paradiso del migrante” e destinati a creare non poche polemiche tra gli avversari politici di Rossi. In prima fila contro il governatore si sono schierati Elisa Montemagni, capogruppo della Lega in consiglio regionale e Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

“È ora di cambiare – scrive sulla sua pagina Facebook la Montemagniè ora di pensare prima ai nostri cittadini e a tutte le criticità che ogni giorno devono affrontare (a partire dalla sanità). Toscana2020 è vicina…”. Gli fa eco, sempre attraverso la propria pagina Facebook, Torselli: “La Toscana non abbandonerà i migranti. Parola di Enrico Rossi, che ha già pronti 4 milioni euro per finanziare chi vuol continuare ad arricchirsi col business dell’accoglienza. Intanto però, qualcuno è già stato abbandonato dal Kompagno Enrico: gli oltre 600.000 toscani costretti a vivere al di sotto della soglia di povertà“.

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