La sparatoria di Chicago dimostra che le leggi contro le armi in Usa non servono

Chicago ha la legislazione di gun control più stringente degli Usa ma è una delle città a più alto rischio di morire per arma da fuoco

Chicago

La parata ad Highland Park a Chicago era cominciata da poco. I festeggiamenti del 4 luglio erano in corso.

Dopo circa dieci minuti, il killer ha aperto il fuoco sulle migliaia di persone che stavano sfilando. Bersagli purtroppo per loro, inconsapevolmente perfetti.

Sei morti e trentuno feriti il bilancio.

Ha sparato dal tetto di un palazzo. Ha usato un fucile, che poi più tardi è stato ritrovato dagli agenti.

Dopo una caccia all’uomo, durata otto ore, la polizia ha arrestato il giovane di 22 anni sospettato di aver aperto il fuoco.

È stato fermato Robert Crimo, che le autorità non hanno ancora definito ufficialmente l’autore della strage.  Si trovava alla guida della sua auto nella zona di Lake Forest, a nord della metropoli dell’Illinois, ed è stato subito portato in centrale per essere interrogato.

Di lui al momento si sa solo quello che appare sui social media: un rapper con lo pseudonimo Awake, diversi tatuaggi sul viso e sul collo, abitante della città in cui, probabilmente, ha compiuto il suo massacro.

In una foto del suo profilo Facebook, ora oscurato ma rilanciato da molti utenti di Twitter, il giovane appare con un elmetto e una piccola telecamera in testa e il volto coperto.

Sempre sulla sua pagina compare un’immagine di una manifestazione del Patriot Front, un’organizzazione suprematista bianca, benché la sua appartenenza sia tutta da dimostrare.

La strumentalizzazione sbagliata

Strumentalizzare queste vittime è veramente odioso, oltre che errato, ma le reazioni politiche ad orologeria non si son fatte attendere.

Ovviamente tutto il carrozzone mediatico liberal non ha perso tempo per continuare la propaganda contro il Secondo Emendamento che assicura il libero accesso alle armi in Usa. Recentemente ribadito anche dalla Corte Suprema.

Joe Biden e la moglie Jill si sono detti “scioccati” per l’ennesimo episodio di “violenza senza senso“.

Durante i festeggiamenti alla Casa Bianca per la festa dell’indipendenza il presidente americano ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime e ha assicurato che continuerà a lottare contro le armi.

Peccato che Chicago sia la città con più stretto controllo delle armi in Usa.

Il che dimostra che il Gun Control agirebbe solo contro i privati ed onesti cittadini che usano le armi per difesa personale, al possesso illegale non porrebbe alcun freno.

Ma si sa, in tempo di grave imbarazzo ed impopolarità i politici tentano di imporre bandierine per rialzare un minimo i consensi.

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