La solitudine dei 600 euro

La stupidità di chi li ha chiesti. La delinquenza di una legge che li concede.

600 euro

600 euro – Intanto una doverosa premessa: in politica l’ingenuità ti uccide. Ma non se sei il Presidente del Consiglio attuale.

Se sei Giuseppi Conte, un non ben identificato avvocato del subappennino dauno, sei intoccabile.

Questo professore di diritto dal millantato credito per curriculum taroccato, è un equilibrista.

Il doppio salto mortale senza rete (anzi con la rete 5S) dalla Lega al PD, con la connivenza di Mattarella, ha un che di straordinario.

Un uomo che ha fatto dell’incollaggio alla poltrona una disciplina olimpica. Che resta in carica grazie a colpi di DPCM e di Stati di Emergenza Sanitaria.

Che tiranneggia come un dittatore sull’Italia, ma col ciuffo in ordine e la cravatta ben annodata. E, ripeto, con un silenzio omertoso da parte del PdR.

Colui che ha indiscriminatamente chiuso l’Italia senza avere uno straccio di progetto. Mettendo in ginocchio industrie, lavoratori e famiglie. Mandando un Paese intero in bancarotta. Promettendo denari che in molti, troppi, casi non sono arrivati.

Oggi scopriamo che la decisione di murare vivi tutti gli italiani è stata presa da Giuseppi contro il parere dei suoi esperti (lautamente ricompensati). Ci sono documenti che potrebbero mettere in difficoltà il despota foggiano.

La legge dei 600 euro, chi l’ha fatta?

Ma Giuseppi deve sviare l’attenzione. E lo sa fare alla grande. Non fa altro da tempo. Filtra ad arte che alcuni politici abbiano non solo richiesto, ma anche incassato il bonus di 600 euro.

Ordine alla carta stampata: sparare a altezza uomo. Guai a parlare ancora di me: pena la chiusura dei rubinetti dei fondi.

Ripeto: l’ingenuità non è una scusante. Tantomeno in politica che diventa  coglionaggine. Nessuno di quelli che hanno richiesto il bonus di 600 euro deve essere giustificato.

Però mi pongo una domanda: la norma che non solo ha permesso, ma ha anche concesso di riscuotere i 600 euro a politici e politicanti, chi l’ha fatta?

Caro Giuseppi (caro sul serio): non solo sei ordinario di diritto, ma hai anche speso fior di quattrini pubblici per un pool di superesperti. E nonostante tutto, fai queste cagate?

Chi ha richiesto il bonus merita uno scappellotto o forse due. Tu meriteresti una salva di sonori calci nel tuo pettinatissimo deretano ben accudito. Almeno fino a ritornare in Puglia.

Distiniti Saluti.

 

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