La guerra che non ci possiamo permettere

L'Ucraina è un costo che non possiamo pagare

La guerra che non ci possiamo permettere. Ora sembra che sia in arrivo una bella sciocchezza da parte dell’Unione Europea. La sospensione dei visti per i cittadini russi.

Bollette insostenibili

I rincari dell’energia stampo avendo un impatto fortissimo sulla nostra società. Ci sono dei ricari fuori controllo, che non possiamo permetterci di pagare.

Non ce la facciamo. Bisogna guardare in faccia la realtà. Non è possibile pensare che potremmo far fronte a costi così elevati. Che hanno prospettiva solo di salire.

Sentiamo ancora parlare di misure governative per arginare i costi. E sicuramente sono auspicabili, urgenti e lodevoli. Ma il problema più grande è che i veri costi, dei quali ogni misura governativa dovrà tenere conto, sono determinati dal mercato. E non abbiamo modo di mettervi un freno unilateralmente.

Questo significa famiglie, negozi insolventi. Fabbriche che dovranno fermarsi.

La spesa

Il rincaro dei generi alimentari, combinato a quello l’energia sta gettando le condizioni per una vera e propria sociale. Gli italiani in questi anni hanno eroso gravemente il loro risparmio.

Ci sono cose delle quali le persone non possono fare a meno. E sicuramente i generi di prima necessità, sono tra queste. In molti non riusciranno a permettersi più una spesa decente per il sostentamento loro  e della loro famiglia.

Cosa fare

Si parla di misure drastiche come ad esempio chiudere le scuole un giorno alla settimana per il risparmio energetico. La didattica a distanza. Il contingentamento ed il razionamento dell’energia.

Tutte misure non prive di conseguenze. La didattica a distanza non è certo edificante per i ragazzi. Il contingentamento dell’energia, danneggerà la produttività e conseguentemente i salari.

Le energie rinnovabili e le fonti alternative. Sì ma sicuramente ci vorranno anni per ottenere quantitativi di energia almeno sufficiente, da queste fonti. E la gente non mangia nel lungo termine, ma ogni giorno. I bisogni primari delle persone vanno soddisfatti nell’immediato.

Altrimenti abbiamo la soluzione più semplice che nessuno percorre. Dobbiamo andare al tavolo delle trattative. È assurdo portare avanti questo scontro. Anche perché con una potenza nucleare prima o poi bisognerà comunque venire a patti.

Quindi è inutile continuare a soffiare sul fuoco della guerra totale. La situazione rischia veramente di sfuggire di mano. Bisogna andare al tavolo delle trattative. Se l’Europa ha una convenienza è quella di fermare prima possibile il conflitto.

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