La Germania pascola sulla Grecia: comprati gli aeroporti

GERMANIA

Creditore e compratore. La Germania pascola sulla Grecia. Esige le gambelle, compra ai prezzi che vuole, manca solo che la annetta. Chissà magari ai primi di settembre la invade direttamente. Intanto ne compra i pezzi pregiati.

Stavolta tocca agli aeroporti, solo quelli maggiori. Ovviamente. Il più severo con Atene a cui chiede austerità e privatizzazioni adesso ha in mano gli aeroporti della Grecia. Le quote sono di società con sede in Germania. Sarà mica per questo motivo che da Berlino spingono tanto per rendere la Repubblica Ellenica una privatopoli? No, i tedeschi non farebbero mai una cosa del genere. Non sono imperialisti, del resto.

L’aeroporto di Atene alla Germania

La società aeroportuale tedesca AviAlliance, che possiede al 49% l’aeroporto di Amburgo e il 30% di quello di Dusseldorf, ha vinto il rinnovo della concessione dell’aeroporto di Atene. Fino al 2046. Vent’anni per 600 milioni di euro totali. Nel 2015, nel terzo piano di aiuti da 86 miliardi di euro, la Grecia aveva promesso alla Ue e al Fmi di rinnovare la concessione per l’aeroporto della capitale greca, il maggiore del Paese, alla sua scadenza naturale.

Come promesso il governo di sinistra guidato da Alexis Tsipras ha mantenuto fede all’impegno. Ieri il Fondo per le privatizzazioni greco (Hradf) ha confermato il rinnovo della concessione alla AIA, l’Athens International Airport, la società che gestisce l’aeroporto di Atene dal 1995.

Le quote societarie 

Per capire meglio dobbiamo entrare più nei dettagli: la società tedesca AviAlliance (al 40%) e il gruppo greco Copelouzos (al 5%) detengono il 45% della società aeroportulae di Atene (AIA). Il fondo greco per le privatizzazioni HRADF detiene una quota del 30% e il governo greco del 25%. Il completamento dell’intesa è soggetto all’approvazione delle autorità europee e del Parlamento greco.

I 600 milioni di euro sono ossigeno per le esauste casse dello stato greco, che a luglio deve ripagare 7 miliardi  di crediti, e che aspetta da un anno la tranche per la seconda revisione del terzo piano. Atene ha approvato circa 100 delle 140 azioni prioritarie richieste dai creditori.

Nel dicembre 2015 il direttore dell’agenzia per le privatizzazioni greche annunciò che il gestore aeroportuale tedesco pubblico Fraport (quello che gestisce l’aeroporto di Francoforte) aveva firmato l’accordo del valore di 1,2 miliardi di euro per la locazione e gestione di 14 aeroporti greci regionali greci. Fra cui molti collocati strategicamente nelle maggiori isole turistiche. La Fraport ha vinto il diritto di gestire e sviluppare gli aeroporti per un periodo di 40 anni. Fra gli scali compresi nell’accordo ci sono quelli di Salonicco, seconda città del paese, e delle isole di Creta, Corfù e Rodi.

Tutto in mano dei tedeschi

Dopo gli aeroporti regionali, anche quello di Atene resta nelle mani di investitori tedeschi. il creditore più duro con i greci. Da sempre in prima fila a chiedere austerità e privatizzazioni per ridurre il debito. La Germania lo fa per il bene dell’Unione europea, senza un minimo di interesse particolare. E’ evidente.

 

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