La fine di un personaggio coccolato dall’Europa

Zelensky

La fine di un personaggio coccolato dall’Europa e descritto senza un minimo di pudore come il Winston Churchill in versione pollo alla Kiev.

Si chiama Volodymyr Zelensky

Sevgil Musayeva, direttrice del giornale online Ukrainska Pravda, lo accusa di aver provato a insabbiare l’inchiesta sulle tangenti che ha travolto il suo governo:

“La grande questione è capire che cosa sapesse di tutte queste mazzette e del malaffare. Io non credo che Mindich potesse agire così liberamente, se non con la luce verde di qualcuno molto importante. Il suo problema principale era e rimane che non ha esperienza politica. Quando venne eletto non ancora 40enne nel 2019 non aveva un partito dietro di sé. Sino a pochi mesi prima aveva fatto l’attore e così mise i suoi amici e collaboratori più fedeli sulle poltrone più importanti. Per lui valeva più la fedeltà e il legame personale che la professionalità”.

Il politologo Taras Semenyuk: “Zelensky non ha avuto la forza di disfarsi di personaggi come Mindich, che ora lo stanno portando a fondo. Dopo lo scontro con Trump e Vance alla Casa Bianca aveva il 90% dei consensi. Tra maggio e agosto sono scesi al 58%”.

Katya Nesterenko, conduttrice del canale 1+1 dice: “Se si votasse oggi non verrebbe mai rieletto. L’unico modo che ha per cercare simpatie è favorire le inchieste e sostituire subito i corrotti, oltre a promettere che non si ricandiderà mai più alle elezioni”.

Al suo posto avanza l’ex capo di stato maggiore Valery Zaluzhny, mandato via proprio da Zelensky, e oggi ambasciatore a Londra

L’Ucraina e la cricca che la governa sono profondamente e schifosamente corrotti.

In questo paese la corruzione e’ uno stile di vita.

Questo e’ il paese che si vorrebbe far entrare nell’Unione Europea.

Questo e’ il paese a cui diamo soldi, tanti soldi, per permettere agli scagnozzi di Zelensky di fare pipi’ nelle tazze del cesso ricoperte di oro.

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