La Fata Fiorenza di Castelfiorentino
Dal libro ” La bellezza delle fate” Sabrina Sanseverino
In un tempo lontano, quando le colline di Castelfiorentino erano ancora avvolte da mistero e magia, viveva una fata di nome Fiorenza. Fiorenza non era una fata come tutte le altre; possedeva un’aura di luce dorata che la rendeva visibile solo ai cuori puri e agli occhi dei bambini. La sua bellezza era leggendaria: lunghi capelli d’oro che scintillavano come raggi di sole al tramonto, occhi verde smeraldo che riflettevano la serenità dei prati in primavera, e ali trasparenti come la rugiada del mattino.
Fiorenza era la custode dei boschi e dei campi intorno a Castelfiorentino. Amava la natura e tutti gli esseri viventi, e si prendeva cura di ogni fiore, pianta e animale con una dedizione infinita. Ogni notte, quando il villaggio si addormentava, lei si librava nell’aria, diffondendo polvere di fata che faceva fiorire i fiori e rendere più rigogliosi i raccolti.
Gli abitanti di Castelfiorentino, anche se non potevano vederla, sentivano la sua presenza attraverso i doni che lasciava: un campo particolarmente fertile, un giardino sempre in fiore, o un ruscello d’acqua pura che sgorgava all’improvviso
La leggenda narra che Fiorenza fosse in realtà una principessa, figlia del re degli elfi e della regina delle fate, che aveva scelto di vivere tra gli umani per portare loro la sua magia benefica. Il suo spirito altruista e il suo amore per la bellezza erano tali che, anche quando le difficoltà e le avversità colpivano il villaggio, gli abitanti sapevano di poter contare sulla sua invisibile ma costante protezione.
Un giorno, un giovane pittore giunse a Castelfiorentino, attratto dalla bellezza del luogo e dalla tranquillità che vi regnava. Mentre dipingeva le colline toscane, sentì un’ispirazione improvvisa e potente, come se una forza invisibile guidasse la sua mano. Iniziò a dipingere una figura eterea, dalle sembianze delicate e dagli occhi scintillanti.
Era Fiorenza, la fata del villaggio, che si era rivelata a lui attraverso l’arte
Quel dipinto divenne famoso in tutta la Toscana, e il nome di Fiorenza venne sussurrato nei racconti di generazione in generazione.
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