La catastrofe politica della sinistra.

Sempre più divario tra le due coalizioni

La catastrofe politica della sinistra. Ormai quasi tutti i sondaggi, sono unanimi nel rilevare che il centrodestra allunga sempre di più le distanze.

Su e giù

Il divario sfiora i venti punti. Ma oltre all’ingente distanza, non è meno rilevante il fatto che ci sia un trend differente tra i due schieramenti.

Infatti il centro-destra sta continuando a crescere, mentre il centro-sinistra continua a perdere consensi. Guardando la media dei sondaggi il primo guadagnerebbe intorno ai due punti percentuali. Mentre il secondo perderebbe più o meno la stessa cifra.

È estremamente preoccupante, per il campo progressista, uno scenario del genere. La situazione di difficoltà, era comprensibile già prima della presentazione della liste. Ma l’ulteriore perdita di consenso, è un pericoloso indicatore in merito alla strategia finora adotta.

L’offensiva controproducente

La sinistra non ha dispensato attacchi anche molto forti, contro la destra ed  in special modo all’indirizzo di Georgia Meloni. Eppure questo sembra non abbia indebolito Fratelli d’Italia, anzi le sue quotazioni sono cresciute. Ancor peggio per lo schieramento progressista, le loro sono diminuite.

Ma per quale motivo? Come mai non ha pagato almeno in minima parte un attacco condotto con grande veemenza di toni e di mezzi? Perché, se non è stato capace di arrestare l’ascesa dell’avversario, non ha almeno frenato la perdita di consensi?

Il motivo è molto semplice. Si è scelto di puntare su temi di secondaria importanza in questo momento per il popolo italiano. Il fascismo, antifascismo, ddl Zan, l’impresentabilità presunta dell’avversario. Battaglie di libertà civili come il matrimonio egualitario, la legalizzazione delle droghe leggere, sono diventate il cavallo di battaglia del Partito Democratico.

Ma l’errore di calcolo è assurdo. Gli italiani, aziende, commercianti famiglie, pensionati, risparmiatori sono uniti nella preoccupazione per la crisi economica. Che soprattutto con i rincari delle materie prime, anche dei generi di prima necessità, e l’aumento insostenibile di carburanti ed energia in generale , sono diventati l’unico tema di interesse del paese.

Giorgia Meloni ha chiaramente dimostrato di guardare all’economia come primo problema. Mentre invece la sinistra sta chiaramente dimostrando agli italiani di prediligere altre battaglie. Magari più ideologiche. Ma lontane dalle necessità concrete.

Sostanzialmente si è rivelato un boomerang per la sinistra, il portare avanti certe tematiche dando l’idea che la destra le abbia più a cuore. Magari Enrico Letta pensa che le battaglie per i diritti civili, vadano anteposte in qualunque momento storico alle preoccupazioni che hanno le persone per la loro sussistenza. E continua a portarle avanti sperando di creare un feeling con l’elettorato su temi valoriali.

Evidentemente gli italiani non gradisco.

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