IOAPRO1501. Intervista a Momi El Hawi

ioapro1501

Cosa è in realtà IOAPRO1501? Lo abbiamo chiesto a uno dei tre ristoratori che hanno partorito l’idea. Momi El Hawi è un imprenditore fiorentino titolare della catena di ristoranti da Tito. Insieme ai colleghi Umberto Carriera di Pesaro e Antonio Alfieri di Sassuolo hanno creato, un po’ tra il serio e il faceto, un loro DPCM. Un Decalogo Pratico Commercianti Motivati.

Questo perché non solo i ristoratori non hanno più la possibilità di lavorare (nemmeno dopo la messa in sicurezza, cara, dei loro locali), ma per quel poco che lo possono fare, non hanno chiarezza di nulla.

Domani, per esempio, si può andare al ristorante? Noi cittadini non lo sappiamo. Ma neanche i ristoratori. Il Governo non si esprime e forse, ma non è detto, lo farà stasera. Peccato che un ristorante deve organizzarsi, fare la spesa, richiamare i dipendenti. Tutte cose che hanno bisogno di un minimo di programmazione.

I DPCM veri, quello terribili del pres. Giusyconte, sono tardivi, totalmente incomprensibili. C’è un’oggettiva impossibilità a seguirli.

L’intervista

Come nasce l’iniziativa IOAPRO1501?

Nasce perché noi ristoratori stiamo facendo da tempo una battaglia per poter lavorare. Abbiamo seguito tutte le indicazioni. Speso soldi, fatto corsi. Tutto in sicurezza. Ma qui si naviga a vista. Così è impossibile lavorare.

E questo DPCM autonomo?

Non è altro che un decalogo, scritto da chi sta sul campo, da chi lavora veramente. Rispetto della legge e chiarezza delle norme. Utilizzando anche il buon senso.

Ma in realtà, cosa succederà stasera?

Stasera apriamo. Nel rispetto delle nuove norme di sicurezza. Apriamo perché è giusto così. Siamo stremati.

Avete una stime di quanti esercenti aderiranno alla vostra iniziativa?

Onestamente no. Dico un numero a caso: 50.000 tra bar e ristoranti. Ma sono sicuro che mentre lo dico, il numero è ulteriormente salito. Ci stanno provenendo richieste di adesione da tutta Italia. In continuazione. Non ne possiamo più.

Sarà un’apertura simbolica o reale?

Voglio essere chiaro: noi stasera apriamo per non chiudere più. Non apriamo stasera. Ma apriamo DA stasera. Ho già tutto esaurito e sarò felice di servire personalmente ai tavoli. Stasera l’Italia della ristorazione si rimette in moto. In totale sicurezza.

Non temete sanzioni per voi e i clienti?

Certo. Sappiamo di già che ci faranno controlli e multe. Si colpisce sempre chi lavora. Siamo pronti. I clienti potrebbero venire sanzionati per il coprifuoco delle 22.00.

E quindi?

Abbiamo allestito una sorta di ufficio legale, completamente gratuito, composto da ben 25 professionisti. Per questo vi lascio il modo per contattarli: legale@confederazioneimprese.it oppure a nannelli@studiolegalenms.it

In bocca al lupo e combattete anche per noi!

TUTTI COLORO CHE ADERISCONO A “IOAPRO1501” NON INTENDONO ANDARE CONTRO LA LEGGE, BENSì LAVORARE TUTELATI DALLE LEGGI DELLA COSTITUZIONE

 

Leggi anche: Matteo Renzi: Il baro che non può bluffare

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version