Io sono Giorgia: storia di una leader

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Giorgia Meloni – Stimata, amata ma anche odiata e avversata. Spesso banalizzata e ghettizzata. Considerata pericolosa dagli avversari e per questo descritta con insulti e pregiudizi spesso disarmanti. 

L’unica donna leader di partito in Italia. 

Il libro appena uscito e già in cima alle classifiche, ci racconta la sua esperienza umana e politica. Di solito i libri dei politici non riscaldano i cuori dei lettori, ma ancora una volta la Meloni è riuscita a spiazzare tutti. 

Relazioni, sentimenti, conflitti interni di una donna che ha uno stile di leadership diverso dai suoi colleghi, leader di altri partiti; una leadership carismatica che non crea dipendenza emotiva. Non la si vota o la si segue solo per le emozioni che suscita come spesso avviene per i leader carismatici. 

La si segue perché concreta e razionale; la parola più usata per descriverla è infatti la coerenza. Non strizza l’occhio alla pancia degli elettori nei social, non sembra neanche avere un ego smisurato da nutrire e soddisfare. Nel libro dichiara di non volere intorno a sé gli yes man. La parola merito ricorre molte volte. Spesso autoironica, è riuscita a fare degli attacchi degli avversari i suoi punti di forza. 

Se il suo stile di Leadership non crea dipendenza emotiva, si elimina anche il rischio della controdipendenza. Ovvero la frustrazione degli elettori che decidono di voltare le spalle al leader in precedenza “idolatrato”. Rischio in cui i leader carismatici spesso incorrono e in cui finiscono carriere promettenti e apparentemente folgoranti. 

La prima parte

La prima parte del libro racconta la storia del nostro paese e il desiderio di Giorgia Meloni di non adeguarsi all’unico pensiero ammissibile, fin dagli anni della gioventù. 

Sono pagine molto intense di una donna coraggiosa che tratteggiano una personalità forte. Sebbene siano descritte le fragilità e il desiderio di rivalsa. 

La sua apertura alle idee differenti e il rispetto per le persone è raccontato attraverso amicizie e affinità apparentemente improbabili come Boldrini, Bertinotti e Giachetti. 

Sui valori fondanti non accetta compromessi, l’attaccamento alla patria, l’essere donna e madre. Senza mai cadere nel vittimismo, l’antirazzismo, l’importanza della meritocrazia, la forza e la consapevolezza dell’identità, la spiritualità e la fede, il suo pensiero sulle questioni complesse e dibattute come i temi etici. 

Giorgia Meloni e il futuro

Suggestivo è il capitolo che riguarda il futuro. L’idea forte di una destra conservatrice, il concetto di libertà intesa come autodeterminazione, soprattutto in ambito economico, il concetto di realismo che consente di guardare alla realtà senza paraocchi ideologici. La sua avversione verso il politicamente corretto e soprattutto la cancel culture e le sue assurde regole censorie. 

Il capitolo più importante del libro è sicuramente l’ultimo: “aggredire il declino”, nel quale viene descritto e spiegato il suo programma e la sua ferma volontà di sviluppare e far crescere il paese. La ricetta, in fondo, è semplice e dovrebbe appartenere ad ogni politico di professione: “Dedicare ogni mia energia a questo “noi” che è l’Italia, senza il quale una frase come “Io sono Giorgia” mi risuonerebbe vuota, banale e priva di senso”. 

Contro chi la accusa da sempre di essere populista Giorgia Meloni risponde sintetizzando il valore che anche gli avversari le riconoscono, la coerenza, ed evidenzia quello che negli anni è riuscita a costruire: 

“Se vuoi fare politica davvero, devi porti il problema del consenso. Se le tue idee non convincono nessuno, se rimangono relegate a pochi eletti, non le stai difendendo. Le difendi quando sono condivise e la sfida più difficile e più entusiasmante, oggi come ieri, è riuscire a convincere più persone possibile senza diventare qualcosa di diverso da quello che sei. 

I suoi detrattori si mettano il cuore in pace. Giorgia Meloni piace proprio per il suo carattere indomabile, per la sua autenticità, per il suo equilibrio emotivo. Sebbene qualcuno abbia dichiarato che il libro è troppo instagrammabile, come se Giorgia Meloni ambisse al ruolo di influencer e come se la capacità di utilizzare linguaggi popolari e attuali, fosse un limite inaccettabile, la storia di Giorgia Meloni definisce e arricchisce il suo consolidato ruolo di assoluta protagonista nella scena politica italiana. 

 

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