Intrigo diplomatico nordcoreano

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini dice, oggi, di non sapere nulla sulla figlia 17enne di Jo Song Gil. “Io non c’entro niente, è una cosa che riguarda il ministero degli Esteri”, afferma il leader della Lega che, a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1, aggiunge: “Se una ragazza è voluta tornare in Corea del Nord, è arrivata in aeroporto, ha superato i controlli, fa il check-in e sale su un aereo di linea, cosa deve fare il ministro dell’Interno? E’ un rapporto tra ambasciate, chiedete al ministro degli Esteri”. E alla richiesta di riferire in Parlamento, Salvini risponde secco: “Cosa vado a riferire se non so un accidente?”

E’ proprio Thae Yong-ho ad aver denunciato che la figlia 17enne dell’ex ambasciatore diplomatico 48enne è stata rimpatriata a Pyongyang ed è ora sotto la custodia delle autorità nordcoreane. Confermando le indiscrezioni comparse in questi giorni sulla stampa sudcoreana, nel corso di una conferenza stampa a Seul, ha detto di aver verificato nelle ultime settimane le voci secondo le quali la figlia di Jo era stata riportata con forza in Corea del Nord, prima che la ragazza potesse disertare. “La Corea del Nord ha rimpatriato immediatamente con la forza la ragazza”, ha detto Thae ai giornalisti, secondo quanto riporta il sito NKNews. Attraverso proprie fonti Thae, “ho avuto conferma che la figlia di Jo Song Gil è stata rimpatriata in Corea del Nord ed è sotto il controllo delle autorità nordcoreane”.

Deputati di vari schieramenti hanno chiesto in aula alla Camera che i ministri degli Esteri e dell’Interno, riferiscano sul rimpatrio forzato.

“Se confermata, questa notizia costituirebbe un motivo di grandissimo imbarazzo per il nostro Paese – ha dichiarato Fratoianni – sarebbe grave se, davvero, servizi segreti stranieri fossero in grado di muoversi liberamente, di rapire e rimpatriare una persona minorenne”. Una vicenda, ha infine ricordato, che ha un precedente: “la storia di Alma Shalabayeva e non vorrei che il caso si ripetesse per la seconda volta”, ha affermato il parlamentare Andrea Romano.

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