Inchiesta esclusiva di AdHocNews: Un’assenza sospetta nei reparti Covid degli ospedali

INCHIESTA ESCLUSIVA – Come scrissi il 21 ottobre (clicca QUI per l’articolo), in Cina si stanno già vaccinando. Da tempo e in maniera massiccia. E non stanno solo vaccinando la popolazione interna alla Repubblica Popolare, ma anche tutti i cittadini cinesi sparsi per il mondo.

Qualche settimana fa molti di noi avranno notato che ad un certo punto, tutti (o quasi) i bambini di etnia cinese compagni di classe dei nostri figli, erano spariti. Molti avranno pensato che i loro genitori, per paura della famigerata seconda ondata, si erano cautelati tenendoli a casa.

Ma la realtà delle cose è ben diversa. Il Governo cinese aveva avviato una campagna di vaccinazione per tutti. Unica condizione per gli espatriati per ricevere il vaccino? Tornare a farselo in madre patria. E loro, i cinese all’estero, hanno preso la loro valigia e sono tornati a casa. Adesso, ben tutelati, sono rientrati nelle loro nazioni d’adozione.

Voi non lo avreste fatto? Io onestamente sì.

E allora mi è venuto un dubbio: quanti cinesi oggi sono ricoverati per Covid nei nostri ospedali? Ho quindi fatto una ricerca con le mie fonti a Careggi, a Prato e all’ospedale di Massa. Il risultato è stato sconcertante, ma onestamente era quello che mi aspettavo.

Careggi: ZERO cinesi ricoverati

Alla mia domanda ben precisa al dott. XY di Careggi: quanti ricoverati di origine cinese avete nei reparti Covid, mi è stato risposto in maniera altrettanto netta. Zero, statistica facile.

Stessa domanda rivolta a Massa: “insolita domanda la tua, io ti direi nessuno. Non ne ho la certezza ma non ne ho visti proprio“.

Idem con patatine all’ospedale Santo Stefano di Prato.

Insomma, in Toscana non sembrano esserci cinesi ricoverati con sintomi Covid nei maggiori ospedali, ma confido neanche nei minori. Stesse notizie, anche se di seconda mano, mi arrivano da altri ospedali del nord Italia.

Ma noi non eravamo tanto amici dei cinesi?

Badate bene, non mi lamento coi cinesi. Lo avrei fatto anche io. Magari considerando che abbiamo regalato le chiavi di casa a Pechino, i nostri politici potevano farsi dare qualche milioncino di dosi anche per noi. Fare una trattativa del tipo: 100 dosi per ogni banco che vi compriamo. 500 per ogni monopattino. Si sa che in economia, e in politica ancora di più, una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso.

Insomma Gigetto e Giusy Conte, dopo aver sbandierato con tanto trasporto la Nuova Via della Seta, avrebbero potuto chiedere un po’ di quel liquido miracoloso che non fa più ammalare nessuno. Ma forse avevano la lingua troppo impegnata in altre pratiche, per poter articolare una richiesta.

Magari adesso avremmo meno ricoveri, meno tristezza, meno aziende chiuse e i poveri medici e infermieri potrebbero evitare di farsi un culo come una cesta e sentirsi, a volte, pure insultati.

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version