Il traffico ingiustificabile di Firenze

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Ormai sappiamo che il traffico di Firenze è diventato una sorta di girone dantesco. Non ho una padronanza abbastanza dettagliata dell’Inferno da poter collocare noi disgraziati automobilisti in un girone specifico. Ma studierò. Magari comodamente seduto al volante della mia automobile. Tanto di tempi morti, alla guida, ce ne sono fin troppi.

La città è cantierizzata da nord a sud, ma anche da est a ovest. Adesso stiamo vivendo momenti di passione tra la Fortezza da Basso a piazzale Donatello. Tutto transennato e rovinato per i lavori della nuova (fondamentale) linea della tranvia. A proposito: transenne e deviazioni ci sono, e in quantità. Però mi pare manchino gli operai a lavorare. Ma non vorrei essere il solito aizzatore.

Se dovessi gestire in prima persona il traffico di Firenze, avrei sicuramente dei fortissimi mal di testa. Fortunatamente non mi trovo in quella situazione. Posso stare comodamente seduto in macchina (a ore) e permettermi di prendere appunti per fare il cronista antipatico.

Però, se dovessi gestire io, cercherei con tutte le mie forze dei modi di rendermi la vita più semplice. E tra questi metodi sicuramente ci sarebbe il cambiare l’orario della raccolta rifiuti.

Ora mi chiedo: quale mente perversa può portare a mandare un camion (più di uno, invero) a giro per Firenze tra le 08.00 e le 09.00 di giorno lavorativo a svuotare i cassonetti? Bisogna odiare i cittadini per pensare tutto questo.

Io ricordo perfettamente che quando ero piccolo, la raccolta dei rifiuti avveniva la notte. Quando le macchine in movimento sono molte, ma molte meno. Ma oggi, invece, ci sono i sindacati che puntano i piedi per terra, ci sono da pagare gli straordinari notturni, le indennità e tutte quelle cose che ci funestano la vita quotidiana.

E quindi creiamo ancora più traffico.

 

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