Il silenzio che uccide

Abuse

Il silenzio che uccide

Juliet Tronet , la giovane studentessa francese di 21 anni giunta in Italia a settembre nell’ ambito del programma universitario Erasmus è stata trovata priva di vita nella notte tra domenica e lunedì scorso.

Accanto al suo corpo esanime una lettera nella quale la studentessa ha voluto lasciare per iscritto il dolore e la vergogna di quanto subito nelle ore precedenti, è stata vittima di violenza sessuale.

Si era recata in pronto soccorso per le prime cure del caso e nel referto medico ritrovato compare la scritta “rilevati abusi” ma non ha voluto procedere con l’ iter previsto in caso di stupro, tra cui la denuncia e l’ incontro con la psicologa. Juliet ha preferito il silenzio, lo stesso che l’ha portata ad impiccarsi nel suo appartamento.

Al momento le indagini non escludono alcuna pista , in particolare si stanno concentrando su un giovane che avrebbe incontrato quella sera nella sua abitazione. Sarà l’ esame autoptico a certificare con maggior sicurezza come la giovane francese sia deceduta. Con lei se ne sono andati i suoi sogni e le sue aspettative di studentessa così entusiasta di essere giunta nel Bel Paese.

Leggi anche: Ragionevole durata del processo: prescrizione e improcedibilità come forme di elusione

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version