Il popolo escluso

come al solito quello che vogliono gli italiani non ha valore

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POPOLO POPOLO POPOLO

Qualunque sia il risvolto di questa crisi governativa, alla fine si tratterà sempre e comunque della solita operazione di palazzo. Renzi, Conte, i segretari dei partiti, i presidenti delle camere, il Presidente della Repubblica, gli ex capi dello stato. Un presidente eletto dal parlamento, un premier nominato dal Parlamento, ex capi dello stato Stato eletti da vecchi parlamenti.

Ed in più oggi abbiamo pure un parlamento di nominati, grazie alle liste bloccate.

In pratica gli unici che gli italiani hanno veramente scelto sono i parlamentari eletti nei collegi. Che però ovviamente hanno lo stesso peso di quelli nominati nelle liste bloccate. Almeno quando si trattava del Mattarellum, gli unti del Signore, erano solo una bassa percentuale. Qui ne abbiamo di unti delle segreterie di partito.

La costituzione italiana è tutta forma, per evitare la sostanza. Tante meravigliose parole, pochi strumenti di garanzia della tutela della volontà popolare. Alla fine sono più tutelati i voltagabbana: cancro inguaribile di tutti i parlamentarismi. Soprattutto in quei regimi dove, gli elettori non possono punire questi campioni del mondo di giravolte in un bel collegio dove sarebbero sottoposti al giudizio della gente .

Il popolo non ha più diritto alla parola

Alla fine sarebbe giusto ridare la voce agli elettori. Far decidere il popolo sovrano.

Verrebbero premiati quelli che vengono definiti sovranisti? Ci sarebbe un governo non gradito ai salotti della politica romana? Quindi? In democrazia non si può inibire al popolo, unico detentore della sovranità, di scegliere chi vuole.

La riforma più popolare tra gli italiani è stata quella dell’elezione diretta dei primi cittadini, ma la politica è andata in senso contrario. La politica ha tolto il collegio maggioritario, imponendo le liste bloccate.

Guarda oggi a leggi elettorali in senso proporzionale invece che in senso maggioritario. Non ha più parlato di elezione diretta né del capo dello stato né del capo del governo. E adesso si priva la gente anche del diritto di rivotare un parlamento che ormai non rappresenta più il paese.

Le imminenti consultazioni che farà il Presidente della Repubblica avranno come al solito un illustre escluso. Il popolo italiano. Quello che vuole la gente in questo paese conta meno di quello che vuole l’ultimo dei peones che ambisce solo a preservare una posizione di privilegio.

 

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