Il Pasolini che non ti aspetti. PPP era contrario all’aborto

Aborto

L’aborto è il tema divisivo per eccellenza, destra e sinistra si affrontano in questo campo senza tregua.

Chi lo sostiene punta sulla “scelta” della donna (anche se a ben vedere la scelta ricade sulla vita di un soggetto terzo) e sul fatto che se non fosse legale, sarebbe attuato comunque illegalmente. Esattamente come le armi, che se fossero bandite nella lecita detenzione, rimarrebbero appannaggio solo dell’illegalità.

La religione poi complica ulteriormente le cose, con musulmani, ebrei e cristiani stavolta coalizzati nel condannarlo, sia pure con debite differenze.

Ma è così scontato che le compagini siano così delineate?

Il pensiero di Pasolini sull’aborto

Alla vigilia del referendum che poi porterà alla legge 194, PPP così si esprimeva.

Sono però traumatizzato dalla legalizzazione dell’aborto, perché la considero, come molti, una legalizzazione dell’omicidio. Nei sogni, e nel comportamento quotidiano – cosa comune a tutti gli uomini – io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente. Mi limito a dir questo, perché, a proposito dell’aborto, ho cose più urgenti da dire. Che la vita è sacra è ovvio: è un principio più forte ancora che ogni principio della democrazia, ed è inutile ripeterlo.”

Da omosessuale militante ma sempre magnificamente libero da etichettature ed arruolamenti, la critica verso la deresponsabilizzazione del sesso era da parte sua feroce, condita da compiaciuto sarcasmo verso l’eterosessualita’ che il concepimento portava come scomoda conseguenza.

Nel contesto democratico, si lotta, certo per la maggioranza, ossia per l’intero consorzio civile, ma si trova che la maggioranza, nella sua santità, ha sempre torto: perché il suo conformismo è sempre, per propria natura, brutalmente repressivo. Perché io considero non ‘reali’ i principi su cui i radicali ed in genere i progressisti (conformisticamente) fondano la loro lotta per la legalizzazione dell’aborto? Per una serie caotica, tumultuosa e emozionante di ragioni. Io so intanto, come ho detto, che la maggioranza è già tutta, potenzialmente, per la legalizzazione dell’aborto (anche se magari nel caso di un nuovo referendum molti voterebbero contro, e la “vittoria” radicale sarebbe meno clamorosa). L’aborto legalizzato è infatti – su questo non c’è dubbio – una enorme comodità per la maggioranza.”

Comodità perché portava a vivere il sesso senza alcun pensiero, conformismo nel dovere di perseguirlo sempre e comunque come fine ultimo.

In questo Pasolini dimostra di essere, ancora una volta, più moderno degli autoproclamati intellettuali odierni.

 

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