Il Maestro Michele Coppola, Presidente dell’Accademia Internazionale
Oggi abbiamo il piacere di incontrare il Maestro Michele Coppola, Presidente dell’Accademia Internazionale Medicea con sede a Firenze. Un incontro proficuo oltre che intellettualmente e culturalmente stimolante, vista l’importanza che ha la materia per la nostra amata citta.
Maestro, cose è L’Accademia?
La domanda è molto semplice ma la risposta non significa che sia facile, diciamo che è nata circa 50 anni fa ed ora si appresta nel 2026 a compiere 50 anni ed è stata sempre un ponte culturale tra paesi diversi. Abbiamo avuto momenti difficili in Europa, eppure la nostra amata Istituzione si è sempre posta come faro e riferimento per uomini d’ingegno senza guardare né la provenienza geografica, né la distinzione di religione. Il motto è AEDIFICANS, e questo sintetizza tutto.
Poiché è una Accademia Internazionale ci può dire quali sono i paesi coinvolti e in che modo? Quali intellettuali sono coinvolti ed in che modo?
Partiamo da un presupposto di carattere cronologico che praticamente ha indotto a rivedere tutti i punti fermi di una volta.
In che senso?
Nel senso che oggi abbiamo una comunicazione più immediata, abbiamo una società radicalmente diversa rispetto a quando è stata concepita dal Commendatore RAOUL DI FIORINO, come qualcuno ha detto la nostra è una società liquida e quindi non conviene irregimentare tutto in una sede, invece occorre una maggiore osmosi informativa e comunicativa.. Il tempo delle TORRI D’AVORIO è finito da un bel po’ e le roccaforti del sapere come si intendevano una volta sono finite da molto tempo.
Abbiamo molti contatti al di là dell’Italia, abbiamo il Prof. RUIZ dell’ Agenzia Spaziale Europea, il Prof. Daniele SAMPIERI anche lui ESA, Paolo NESPOLI ( l’astronauta che è stato più a lungo nello spazio) ed altri nomi importanti (basta guardare il PALMARES NOMI) abbiamo anche per esempio Marco OLIVIER il primo scultore al mondo dal SUD AFRICA e proprio ora ci stiamo concentrando su CAPE TOWN perché è nostro desiderio aprire una Deputazione Medicea li’. L’apertura della deputazione sudafricana infatti dovrebbe essere a Settembre sotto la guida della Dottoressa GORDON.
Abbiamo diverse deputazioni in Italia ma ovviamente hanno compiti diversi, sono protagoniste e, al tempo stesso, creano il supporto fondamentale e necessario alla casa madre in ITALIA attraverso lo sdoganamento della cultura Medicea.
La deputazione che si sta aprendo a CAPE TOWN invece creerà contatti culturali con tutti gli intellettuali e artisti che si trovano in tutta l ‘Africa non solo in Sud Africa. Ho voluto fortemente la nascita di questa deputazione anche per onorare la mia amicizia con OLIVIER e la Dott.ssa GORDON e rendere omaggio alla loro gente. Abbiamo poi l’ambizione di espanderci anche altrove ma preferisco tacere.
Lei è un artista esperto di ‘’classicità ‘ ‘e ha fatto di questo tema il punto centrale della sua importante produzione. Ce ne vuole parlare? Che cosa ha da comunicare il mondo classico a questa modernità che sembra senza anima spirituale?
Il tema della mia produzione artistica è sempre stato la mitologia, tutto il resto mi annoia, ho studiato il mito fino ad arrivare alla civiltà ugaritica accadica ,ho studiato anche gli alfabeti antichi senza sapere che poi avrei trovato nella MEDICEA i riferimenti nello statuto.
Quindi è stata una sorpresa per Lei?
Assolutamente sì, ho pensato ad uno scherzo del destino..
Rispondendo poi alla sua domanda riguardo a questa modernità senza anima spirituale credo che oggi più che mai occorre la classicità, vede un tema molto caro a me e ad un illustrissimo accademico era proprio questo…’’cosa rimarrà tra 300 anni di tutto questo?’’ Ed ovviamente la risposta a me è subito sembrata chiara il mito, la cultura filosofica, quella dei SOFOS
Scusi ma oggi la domanda essenziale soprattutto in tema di gioventù è cosa faccio della mia vita? Si guardi intorno..
La risposta è ‘’conosci te stesso’’ ed era quello che fece scrivere Socrate sotto la statua di Apollo anche se la frase fu mutilata perché ERMETE TRISMEGISTO fece scrivere : ‘’conosci te stesso e la tua natura divina ‘’
Come nasce il Codex Florentiae, come è nata questa idea?
Inizialmente quando nacque l’idea volevo spiegare ai miei affetti più cari cosa facevo e perché, poi è nato un figlio ed ho pensato che era il modo migliore per chiarire a mio figlio il mio posto nel mondo, ma poi sono arrivati il Prof. RUIZ ed il Prof. SAMPIERI e mi hanno fatto capire che importanza ho io nell’universo: ossia : nessuna!
Scherzi a parte, con il Prof. RUIZ ed il Prof SAMPIERI c’è una bellissima amicizia e si parla di tutto dall’erba del giardino alla fisica quantistica e, quando possiamo prendiamo il caffè con calma o pranziamo insieme e questo è un vero lusso.
Non smetterò mai di ringraziare, anche in questa fase, SAMPIERI perché senza di lui il CODEX non si sarebbe potuto realizzare. La sua precisione Milanese, la sua professionalità e tutto il resto. Poi abbiamo letteralmente ‘’spacchettato il CODEX’’ quando ho conosciuto la potenza dell’arte di Marco OLIVIER e la bellissima persona che- è ed abbiamo deciso di creare un capitolo specifico per lui. Voglio poi aggiungere che Il fine ultimo del messaggio del CODEX è che venga distribuito in più parti del mondo, al di là delle distinzioni di etnia, di lingua, di religione, e che tutti i proventi ricavati resteranno nel paese stesso, per poter realizzare progetti a favore dell’infanzia.
Con Daniele SAMPIERI ho già concordato la nascita di un nuovo CODEX “So che è un testo ancora in fieri, mi sono confrontato già per un successivo CODEX per creare quel parallelismo necessario tra la conoscenza che da esso si trae verso la nuova Fisica quantistica che ha decretato la fine della vecchia Fisica. In pratica si mette in opera la ricerca, essendo consci che i dati attuali cambieranno e in base alle nuove conoscenze ricreeranno una nuova architettura conoscitiva a difficoltà crescente. Occorre tenere conto che ci sono due distinti valori fondamentali: i contenuti del libro a più voci che interconnettono i saperi e le finalità che la sua distribuzione vuole raggiungere‘’.
Oltretutto, Il Codex nasce dall’esigenza di ridefinire gli orizzonti dell’Accademico moderno, aderente all’Accademia Internazionale Medicea e devo dire che grazie all’intuito e alla forza della Dottoressa ROSSOTTI nascerà un movimento culturale artistico che si chiamerà AVANGUARDIA RETRO’ che io considero figlio di questo Codex e di tutto il nuovo Consiglio Accademico che ridisegna i parametri della cultura e dell’antica conoscenza in chiave moderna. Devo poi menzionare un fatto importantissimo e cioè che il Consiglio Accademico si è riformato ed abbiamo così il Prof. VALERIO ALECCI che è diventato il nuovo RETTORE. Il Dott. PABA che ricopre l’incarico di Vice Presidente per il Sud Italia, il Dott. TEDESCO riconfermato come cerimoniere, il Dott. Turchi cooptato per la sua conoscenza dell’antiquariato e la sua grande cultura rinascimentale, la Dottoressa ROSSOTTI consigliere ma ha sempre il munus di dover seguire tutte le attività culturali dell’Accademia in Italia, il Prof. CAPPELLI è il membro più longevo accademicamente parlando. La Dottoressa GIAGNOLI a capo della Deputazione Aquilana e Vice Presidente per l’Italia Centrale ed il Dott. BONACCORSI a capo della Deputazione di SIENA.
Abbiamo poi diversi accademici che sostengono e supportano la nostra istituzione facendo un Lavoro preziosissimo e costante dietro le quinte come Il Professore Nicola MONDANELLI (che tra l’alto è un luminare dell’ortopedia, il Dott. Viscardi, la grandissima Vittoria MARZIARI, i carissimi Giancarlo MAIANI ed Elio FILIDEI con i quali si è instaurato un rapporto paterno, una piccola associazione composta da persone stupende che mi sento di ringraziare in questa sede e per le quali vorrei essere sempre alla loro altezza.
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