Il boom del gioco illegale durante l’emergenza sanitaria

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La chiusura delle sale da gioco ha comportato un aumento del gioco digitale e, dunque, della propensione all’illegalità

I ricavi dal segmento dei casinò online sono cresciuti del +29% rispetto allo stesso terzo trimestre 2019: quindi, se se da un lato il gioco terrestre deve affrontare i problemi peggiori che nessuno poteva concepire, dall’altra c’è il settore del gioco telematico che consegue numeri record durante l’emergenza sanitaria.

Crisi del settore del gioco terrestre

Gli ultimi Dpcm hanno imposto la chiusura di sale da gioco e sale scommesse, dando un ulteriore duro colpo al settore, già precedentemente compromesso. L’emergenza sanitaria da Covid-19, infatti, ha letteralmente messo in ginocchio l’economia mondiale e tutti i suoi settori, compreso, chiaramente, quello del gioco che, a causa del lockdown ha subito una battuta d’arresto. A soffrire di più è stato, ovviamente, il gioco terrestre, con un crollo del -97% per i casinò, -95% per il bingo, -94% per le scommesse sportive.

Durante la pandemia il gioco digitale è invece balzato in avanti, soprattutto da mobile, per il segmento casinò online e slot machine. In generale, i ricavi dal segmento dei casinò online sono cresciuti del +29% rispetto allo stesso terzo trimestre 2019. Quindi, se se da un lato il gioco terrestre deve affrontare i problemi peggiori che nessuno poteva concepire, dall’altra c’è il settore del gioco telematico che consegue numeri record in questa pandemia. Le varie piattaforme, che possono operare esclusivamente con concessione dell’ADM, si sono affinate sempre più per garantire esperienze di gioco variegate e coinvolgenti: il loro trend negli anni è stato sempre positivo, ma quello degli ultimi mesi è un vero e proprio boom.

Boom gioco illegale

Questo ha, chiaramente, favorito anche un boom del gioco illegale durante la crisi. Gli ultimi dati nel nostro Paese sono preoccupanti. Secondo stime della Guardia di Finanza, il volume d’affari è di circa 20 miliardi di euro. L’illegalità abbraccia ogni settore. I rivenditori illegali di scommesse sono circa 5.000 a fronte dei circa 14.000 regolari. Il settore online, infatti, è pieno di incognite. Ogni anno si contano circa dieci milioni di accessi illegali e vengono chiusi 7.000 siti irregolari rispetto ai casinò online sicuri del circuito ADM. La preoccupazione maggiore è che il periodo di lockdown abbia acuito questa situazione.

La Corte di Cassazione ha confermato il sequestro di una serie di slot machine sulle quali – nel corso di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza – erano emerse potenziali manomissioni. I verbali delle Fiamme Gialle avevano evidenziato «l’esistenza di manomissioni che possono avere carattere illecito in quanto necessariamente strumentali e propedeutiche all’alterazione dei contatori fiscali degli apparecchi da gioco». Per combattere il fenomeno del gioco illegale è stato firmato il Regolamento Operativo del “Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori”.

Il documento ha lo scopo di porre le basi per un tavolo di lavoro tra interforze che riesca a porre in essere un’azione sinergica e coordinata tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Forze dell’ordine. Il nuovo organo vedrà membri di spicco dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza; mentre la presidenza sarà affidata a Marcello Minenna, Direttore Generale ADM. Lo scopo sarà quello di provare a contrastare il gioco illegale e le infiltrazioni della criminalità organizzata.

 

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