I tamponi danno veramente risultati attendibili?

tamponi

Tamponi e test – Elon Musk e Claudio Lotito. Due esempi che hanno avuto non pochi problemi con i tamponi molecolari. E che hanno reagito come meglio potevano a dei risultati a dir poco contraddittori.

Da una parte un uomo di scienza, che ha fatto dello studio e dell’ingegneria e della logica. Da l’altra… Claudio Lotito, con le sue uscite imbarazzanti e con citazioni di latinorum che nemmeno Don Abbondio.

Partiamo da quest’ultimo, analizzando prima i fatti. La sua squadra (S.S. Lazio) affronta la trasferta di Bruges decimata dai tamponi positivi. In Belgio altri tamponi con risultati opposti. Poi, rientrati in Italia, i risultati cambiano ancora. Insomma non si capisce più niente? Ci sono positivi? Forse. Chi sono i positivi? Mah… dipende dal laboratorio di analisi.

Claudio Lotito

L’apoteosi si ha con le dichiarazioni di Lotito: “Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi lo diventano e degenerano.Ci stanno facendo il gioco delle tre carte. Nessuno vuol far giocare i positivi. Quando ho fatto medicina io, virologia era un esame complementare del secondo anno, giusto 200 pagine. Ora non so quante pagine sia. Ma pare che contino solo i virologi”. 

Mi immagino la BoldrinA che sarà svenuta appena le ha lette.

La vicenda Elon Musk

Il sig. Musk, tanto per dare un’infarinatura, è l’ideatore e il capo della Tesla. Un’azienda innovativa e visionaria di automobili totalmente elettriche. E da uomo di scienza, la sua metodologia per l’evidenza scientifica è basata sulla riprova.

Quindi che ha fatto? Ha deputato un laboratorio di analisi dove ha voluto fare 4 test nell’arco della stessa giornata. Il risultato è stato sorprendente. Ma non voglio scriverlo io: mi limito alla traduzione del suo tweet: “Sta accadendo qualcosa di fasullo. Oggi ho effettuato il test per il Covid-19 quattro volte: due sono risultati positivi, due negativi. Stessa macchina, stessa tipologia di test, stessa infermiera”.

 

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