• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Attualità

I figli diventano arcobaleno

di Francesco Petrone
28 Agosto 2025
In Attualità
0
Pedofilia
8
VISITE
CondividiTwitta
I figli diventano arcobaleno
Un’ Assessora alle politiche sociali di Padova, certa Margherita Colonnello, eletta nella lista del Partito Democratico, appena dopo la nascita del figlio, a proposito del neonato, ha dichiarato che il sesso lo deciderà lui stesso in futuro e lo ha detto in un locale addobbato di nastri arcobaleno.

Lei stessa ha voluto pubblicizzare l’iniziativa volendo dare alla sua decisione una valenza politica o quantomeno ideologica

Spesso l’estremizzazione del concetto di libertà, come anche di altri concetti, porta ad aberrazioni mentali. Infatti l’utopia della libertà assoluta cioè, intesa come una totale assenza di vincoli, fossero anche quelli del sesso, può portare al suo opposto. La vera libertà necessita di confini, limiti, anche impedimenti. Impedimenti che possono materializzarsi in tutori della legge o essere semplicemente la nostra ragione o coscienza.

L’utopia di cui parliamo è quella della libertà incondizionata, assoluta

Consisterebbe in una perdita del controllo in un delirio libertario che altro non sarebbe che l’esaltazione del caos, il mito dell’abbattimento di ogni ordinamento. Accade che venga scambiato per una repressione ogni regolamento. Non ci dovrebbe essere bisogno di spiegare che la libertà può essere solo relativa, accettando limiti e responsabilità.
Nietzsche ci informa che il totale libero arbitrio è un’illusione perché si risolverebbe nella libertà dei forti sui deboli.

Sartre afferma che la libertà consiste nella condanna ad essere responsabile delle proprie azioni

Per il filosofo francese l’irresponsabilità non corrisponde mai con la libertà. Infatti ogni libertà deve essere legata a limiti ben precisi che sono quelli dettati dalla natura, o anche limiti imposti dalla società in cui viviamo, la famosa morale corrente composta da quell’ insieme di norme e consuetudini accettate da un gruppo sociale in quel dato momento storico. Naturalmente anche i limiti imposti della legge del Paese in cui operiamo.

L’immaginaria totale libertà porterebbe vantaggi solo ai più forti permettendo loro di sottomettere i più deboli

Questo perché sappiamo che la legge nasce con l’evoluzione della società quando l’uomo uscì dalle tenebre della prevaricazione con lo scopo di proteggere le fasce più deboli. La libertà totale ha un nome ben preciso e si chiama sopraffazione. Ogni libertà va misurata con precisione e misura e questa è la ragione per cui la giustizia ha una bilancia accompagnata ad una spada. È un concetto antichissimo perché è la medesima bilancia che possedeva il dio Anubi nell’antico Egitto, il quale pesava il cuore dei morti e se questo risultava più pesante di una piuma, quell’anima era persa per sempre.

La stessa bilancia, nella tradizione cristiana e passata nelle mani dell’Arcangelo Michele simbolo della giustizia divina a rappresentare l’equilibrio del giudizio

Vediamo ricompare la bilancia anche nella raffigurazione della giustizia terrena. La misura è tutto secondo ogni tradizione. Mi sovviene, a questo proposito, un mio professore di disegno dei tempi di quando frequentavo l’istituto Statale d’Arte di Firenze di Porta Romana. Durante una lezione volle fare una curiosa similitudine. Nell’aula, rivolto a noi che eravamo chini sulle nostre tavolette da disegno, e a cavalcioni degli appositi sgabelli, disse ad alta voce perché tutti lo sentissero: “Voi dovete essere come i farmacisti dello spazio.

Ogni segno di matita che tracciate sul foglio bianco, che rappresenta lo spazio, deve essere misurato e soppesato come se lo si facesse col bilancino da farmacista, né troppo, né poco, guidando e addomesticando la mano

La giusta misura è una legge universale ma per noi in special modo la misura è tutto, l’estro dimenticatelo”. Trovai giusto quel concetto e penso che la misura è una legge universale in ogni cosa anche nel misurare le libertà

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE

Tags: ARCOBALENOFAMIGLIEFIGLIGENDERPRIMO PIANO
Articolo precedente

Il ritorno del surfista

Prossimo articolo

Overtourism, affitti brevi. Non è solo questione economica e lotta tra pro e contro

Prossimo articolo
Continua

Overtourism, affitti brevi. Non è solo questione economica e lotta tra pro e contro

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.