I commenti della politica al Recovery Fund. Per non dimenticare chi ci ha venduti.

I commenti

Riportiamo integralmente i commenti degli esponenti dei Partiti italiani sul Recovery Fund. E’ un articolo importante perché tra qualche tempo, quando scatteranno le tagliole delle condizionalita’ previste da questo prestito-truffa e la propaganda conterà 0 di fronte all’evidenza, dovremo ricordarci di chi ci ha nuovamente venduti all’Unione Europea.

“Una giornata storica per l’Europa”, secondo i protagonisti e su questo, in un certo senso, siamo d’accordo. Anche se sarebbe stato più corretto dire “per l’Unione Europea”. Si perché in ballo non c’era, come si cerca di far credere, la sopravvivenza dell’Italia, ma quella dell’UE. La crisi generata dal Covid-19 aveva messo a rischio la tenuta del vampiresco carrozzone comunitario, Conte ha lavorato contro i nostri interessi nazionali, legando l’Italia in modo inestricabile.

Avremmo potuto trovare le risorse per fronteggiare la crisi ripristinando politiche economiche sovraniste, indipendenti, adeguate alle diverse necessità di ogni Stato. Invece la priorità, fin da subito, è stata quella di non mettere in discussione il paradigma del debito perenne e la rinuncia ad operare scelte autonome, ovvero i pilastri su cui si fonda l’Unione Europea. La finanza internazionale ha già l’acquolina in bocca, pronta ad una nuova ondata di saccheggi.

UNA NUOVA SVENDITA

Questo, nel prossimo futuro, ci costerà enormi difficoltà nel gestire l’economia secondo le nostre reali necessità. Ogni qual volta intenderemo spendere i soldi nostri, frutto del nostro lavoro, dovremo chiedere a qualcuno se possiamo farlo e come. Conte ha recluso l’Italia in una prigione usurocratica e questo alla lunga lo pagheremo con tagli alle pensioni, alla scuola e alla sanità, attraverso l’aumento delle tasse e con un ulteriore campagna di privatizzazioni. Quando uno Stato si indebita con l’estero accade sempre questo, non ci sono vie d’uscita.

Per questo dobbiamo ricordarci bene di chi, in questo momento di difficoltà, ha lavorato per impedire all’Italia di tornare ad autodeterminarsi. Finirà come con l’Euro, siamo ad un altro passaggio cruciale. Ricordate la frase di Prodi “Con l’euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più”. Ecco, i toni entusiastici in relazione al Recovery fund, tra qualche anno, li leggeremo con altrettanta rabbia.

“Apprezzamento e soddisfazione per l’importante esito del Consiglio Europeo, che rafforza il ruolo dell’Unione e contribuisce alla creazione di condizioni proficue perché l’Italia possa predisporre rapidamente un concreto ed efficace programma di interventi”. Questo è quanto ha espresso il Presidente Sergio Mattarella. 

I COMMENTI DELLA MAGGIORANZA

Conte: “Con 209 miliardi l’Italia può ripartire con forza” – “Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”, le parole del premier Giuseppe Conte. “Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo – ha continuato -. Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie”..

Gentiloni: “Recovery la decisione più importante dopo l’Euro” – “Il vertice infinito è finito con un’intesa”. Quella sul piano NextGenerationEu “è la più importante decisione economica dall’introduzione dell’euro”. Lo scrive in un tweet il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni. “Per la Commissione che ha proposto il piano, comincia la sfida più difficile. L’Europa è più forte delle proprie divisioni”.

Gualtieri, governo ne esce rafforzato – “Il governo ne esce rafforzato” e il “presidente del Consiglio Conte “ha giocato un ruolo decisivo” Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri al Tg3 a proposito del Vertice Ue secondo cui “siamo di fronte a risultato storico, per l’Italia e l’Europa, questo governo ha il merito di aver detto che occorreva un salto di qualità. Abbiamo ottenuto un risultato impensabile” fino a pochi mese fa.

Zingaretti: “Ora visione, concretezza,velocità” “L’Europa c’è ed è più forte e vicina alle persone. Un’Europa popolare. Grande battaglia del Governo Conte e bella vittoria per l’Italia”. Lo scrive su Twitter il segretario Pd Nicola Zingaretti dopo l’intesa a Bruxelles. “Ora servono visione, concretezza e velocità. Investimenti su green economy, digitale, infrastrutture, conoscenza, inclusione per rilanciare le imprese ed essere vicini alle famiglie RecoveryFund”.

Soddisfatti anche i leader europei

“L’abbiamo fatto. Ci siamo riusciti. L’Europa è solida, è unita. E’ stato difficile”, le parole del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “L’Europa ha ora la possibilità di uscire più forte dalla crisi”, dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Parla di “buon segnale” all’Europa la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, mentre il presidente francese, Emmanuel Macron, ha evidenziato le “conclusioni storiche” di un “vertice difficile” con “visioni diverse dell’Europa”.

Di Maio, risultato fondamentale, creduto in cambio Ue – “È un risultato fondamentale per il nostro futuro, frutto del lavoro del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di tutti i ministeri coinvolti e del corpo diplomatico italiano, che ringrazio. Oggi l’Europa ha dimostrato di essere cambiata, di pensare all’interesse comune di tutti gli Stati membri. E abbiamo fatto bene a credere in questo cambiamento fin dall’inizio, sostenendo questa Europa con il voto ad Ursula Von der Leyen di un anno fa. A dimostrazione che può esserci un’Europa diversa”. Lo scrive in un post su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Sassoli, accordo senza precedenti – “Accordo senza precedenti fra governi per risollevare l’economia europea. Adesso al lavoro per migliorare gli strumenti, senza rinunciare” a un quadro finanziario pluriennale “più ambizioso e a certezze su risorse proprie. Il Parlamento Ue lavorerà nell’interesse dei cittadini europei”. Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, commentando l’accordo raggiunto al vertice Ue.

L’OPPOSIZIONE

Salvini, fregatura grossa come una casa – “Con Alberto Bagnai, vogliamo illustrare i dati di fatto, cioè quanti soldi arriveranno, in quale arco temporale e per fare che cosa. Dopo spiegheremo, come Lega, di cosa ci occuperemo e preoccuperemo per evitare una fregatura grossa come una casa che si intravede in fondo al tunnel”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini commentando il Vertice Ue in una conferenza stampa insieme al responsabile economia della Lega Bagnai.

Berlusconi, il governo coinvolga le opposizioni – “Per l’Italia quella di stanotte è una notizia positiva perché i fondi sono saliti a 208 miliardi ed una parte importante sono a fondo perduto. Il percorso è ancora lungo, i fondi saranno disponibili solo nel secondo trimestre dell’anno prossimo a condizione che l’Italia presenti un piano di riforme accettato dall’Ue. Un piano improntato al futuro e non di tipo assistenziale o statalista e questa volta chiediamo al governo che l’opposizione sia davvero coinvolta nelle decisioni. I tempi lunghi del Recovery fund rendono assolutamente indispensabile utilizzare nel frattempo gli altri strumenti a disposizione a partire dal Mes e dai fondi Sure”.

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